Missionario rapito in Niger ansia nel cremasco per Pierluigi Maccalli

Missionario rapito in Niger ansia nel cremasco per Pierluigi Maccalli
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Missionario rapito in Niger, forse da jihadisti. E' stato portato via nottetempo dalla sua parrocchia Pierluigi Maccalli, sacerdote originario di Madignano.

Missionario rapito in Niger

E' stato rapito nella notte tra lunedì e martedì. Si teme per le sorti di Pierluigi Maccalli, sacerdote originario di Madignano (Cr) da tempo attivo in Africa. Prima la Costa d'Avorio e poi il Niger. Proprio da qui, dalla sua parrocchia di Bomoanga, nella zona di Niamey, è stato portato via dai rapitori che lo hanno colto di sorpresa nel sonno.

Si teme la pista jihadista

La notizia non è ancora confermata ma i timori sono fondati. Potrebbe essere un gruppo di jihadisti, presenti da qualche mese nella zona e provenienti per lo più dal Mali e dal Burkina Faso, ad aver rapito il sacerdote. Maccalli infatti è molto attivo per i diritti umani e si è più volte schierato contro la pratica dell'infibulazione.

"Speriamo di ricevere buone notizie"

"Grande preoccupazione per quanto accaduto a Padre Pierluigi Maccalli, di Madignano e della Diocesi di Crema, rapito questa notte in Niger.
Siamo vicini alla famiglia, alla Diocesi e alla grande comunità dei missionari.  I cremaschi, e non solo, conoscono bene il grande lavoro e la grande umanità di padre Maccalli soprattutto per contrastare quelle pratiche legate alle culture tradizionali che coinvolgono i bambini e le donne. Speriamo di ricevere buone notizia quanto prima." Queste le parole del consigliere regionale cremasco Matteo Piloni dopo aver ricevuto la notizia del sequestro.

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