Romano

Minoranza diserta la seduta del Dup, scoppia la bufera in Consiglio

Clima di tensione nel dopo seduta del Consiglio comunale di settimana scorsa a Romano. Il motivo? L’assenza della maggior parte dei consiglieri di minoranza.

Minoranza diserta la seduta del Dup, scoppia la bufera in Consiglio
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Clima di tensione nel dopo seduta del Consiglio comunale di settimana scorsa a Romano. Il motivo? L’assenza della maggior parte dei consiglieri di minoranza.

Banchi vuoti

Da parte della Lega erano assenti giustificati il capo gruppo Romualdo Natali e i consiglieri Andrea Nozza e Paolo Patelli. Non presente da parte civica invece Fiorenzo Bergamaschi. All’ordine del giorno c’era una variazione di bilancio che in realtà può definirsi un pre consuntivo di fine anno, con l'adeguamento di molti capitoli di tipo gestionale, per importi modesti, e la presa d'atto di alcune necessità, finanziate con economie su capitoli finanziati in eccesso.La variazione è di circa 765 mila euro di competenza di cui: almeno 180 mila sono partite di giro e mero cambio di capitolo, 30 mila contributo per abbattimento barriere architettoniche, 70 mila centro per l'impiego, 65 mila illuminazione pubblica e 15 mila contributo assistenza minori. Oltre alla variazione di bilancio, di fatto l'ultima possibile nel corso dell'anno, un altro punto importante é stata l'approvazione del Dup, Documento Unico di Programmazione, documento che espone e aggiorna quelle che sono le strategie in essere per chi amministra. Di fatto con i tre consiglieri della Lega e uno dei civici assenti la maggioranza si è ritrovata senza opposizione. I due consiglieri di minoranza presenti Pierluigi Rossi per la Lega che si è astenuto i entrambi i casi ai due punti mentre il civico Emiliano Bellini ha votato a favore.

L'attacco del sindaco

"Come ho spiegato, infatti, nel mio intervento in aula, il Dup é il documento che espone le linee programmatiche della Giunta e sicuramente quello che maggiormente "dialoga" con quanto chi si candida propone alla città come programma di lavoro. - ha detto il sindaco Sebastian Nicoli - Non poter instaurare una discussione e un confronto in merito credo che sia una perdita per tutti. A chi amministra per spiegare o comunque confrontarsi in merito a documenti di programmazione e gestione importanti e per le minoranze per poter anche contestare le scelte che l'amministrazione fa. Insomma...se non ci si dà l'occasione di poter discutere in Consiglio, il luogo deputato per farlo, quando lo si può fare in modo costruttivo per la Città?".

La Lega risponde

"Quando il Presidente del Consiglio mi ha comunicato telefonicamente la data tassativa del Consiglio comunale, senza convocare la Conferenza Capigruppo, l’ho subito informato della nostra impossibilità a partecipare per impegni assunti in precedenza. - ha detto Andrea Nozza, consigliere comunale e segretario della Lega sezione di Romano - Nonostante ciò, lo stesso, non ha voluto sentire ragioni anche perché quello scelto era l’ultimo giorno utile per approvare lo schema del Documento Unico di programmazione. Un documento tanto importante per Nicoli che viene portato in approvazione l’ultimo giorno utile? Se Nicoli voleva sapere la posizione dei consiglieri della Lega, sapendo in anticipo la nostra impossibilità a partecipare per il giorno 30 novembre, non poteva chiedere di convocare il Consiglio il giorno 28 o 29 novembre?». Nozza ha poi sottolineato quanto fatto in cinque anni di minoranza. «Il gruppo della Lega ha sempre partecipato a tutte le attività e agli eventi istituzionale del Comune di Romano, portando avanti con impegno, passione, dedizione la fiducia e l’alto consenso espresso dai cittadini nelle ultime elezioni amministrative. Purtroppo le nostre proposte sono sempre state ignorate a priori da questa amministrazione e di conseguenza, la volontà dei cittadini che rappresentiamo. - conclude Nozza - Inoltre, il sindaco ha sempre avuto un comportamento molto permaloso, reagendo in modo eccessivamente sensibile a qualsiasi critica o suggerimento costruttivo proveniente dalle opposizioni. Riteniamo che in una sana democrazia, il confronto e il dialogo aperto debbano essere incoraggiati, piuttosto che ostacolati: il sindaco dovrebbe rendere partecipi le opposizioni nelle decisioni per contribuire a garantire un’amministrazione più equa e rappresentativa dell’intera comunità. Il gruppo consiliare della Lega continuerà, come ha sempre fatto, a svolgere il proprio ruolo critico in maniera responsabile, nella speranza di costruire un futuro migliore per tutti i cittadini".

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