Minacce e violenze a madre e sorella: 49enne di Calcio allontanato da casa
Il Gip del Tribunale di Bergamo ha stabilito che l'uomo deve restare ad almeno 500 metri di distanza dalle due donne
Nella serata del 31 dicembre 2024, i carabinieri hanno sottoposto un 49enne italiano al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre e della sorella, divieto di dimora nel comune di Calcio e contestuale allontanamento dalla casa familiare.
Minacce e violenze in famiglia
La misura cautelare è scaturita a seguito delle indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Calcio che avevano raccolto la denuncia della sorella. Erano circa tre anni e mezzo che l’uomo, soprattutto quando si trovava in stato di alterazione per abuso di alcol, si rendeva protagonista di violenze psicologiche consistenti in continue minacce e offese nei confronti della madre e della sorella, rispettivamente di 77 e di 54 anni. Il culmine nel mese di luglio scorso in cui c’era stata una vera e propria escalation della violenza, soprattutto psicologica, ai danni della madre e della sorella.
Il provvedimento del Giudice
Gli elementi di prova raccolti consentivano al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo di emettere il provvedimento cautelare a carico dell’uomo, imponendo all’aggressore di allontanarsi dalla casa familiare, di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla madre e dalla sorella, mantenendosi ad una distanza di almeno cinquecento metri da loro. Inoltre, stante il suo rifiuto di indossare il cosiddetto “braccialetto elettronico”, gli veniva applicata anche la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Calcio.