Pandino

Minacce di morte al sindaco (cacciatore) di Pandino

Il primo cittadino si è rivolto ai carabinieri. I rapporti con gli animalisti della zona non sono mai stati cordiali, ma stavolta, ha detto, "non intendo soprassedere"

Minacce di morte  al sindaco (cacciatore) di Pandino
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"Ammazziamo il sindaco di Pandino". Una serie di  commenti decisamente poco felici, fino ad arrivare a una minaccia vera e propria: Succede,  su Facebook, nei confronti del primo cittadino di Pandino Piergiacomo Bonaventi, preso di mira ieri da un animalista, dopo alcune sue presunte dichiarazioni a proposito della caccia. Dichiarazioni peraltro, a sua detta, mai pronunciate.

Minacce di morte al sindaco di Pandino

Tutto è cominciato con una fotografia postata sul profilo di Facebook di una testata online cremasca, ripresa a sua volta da un blog locale. L'immagine di alcuni ibis sacri ripresi proprio nella campagna pandinese. Fulminante il commento di un internauta, al post del blog. Il cittadino è intervenuto per stigmatizzare una presunta presa di posizione del sindaco Bonaventi a favore della caccia di questa specie. Ma l'ha fatto decisamente senza freni, insultando e arrivando a istigare alla violenza contro il primo cittadino.

ibis egiziano
Alcuni ibis egiziani in un campo (foto di repertorio)

"Oggi ci è stato segnalato questo post di istigazione alla violenza - ha commentato Bonaventi - anche se poi il post è stato rimosso, questa è la violenza verbale di certe tigri da tastiera. Il tutto è stato reso neutro e anonimo affinché le autorità competenti possano intervenire in seguito alle denunce presentate. Qualcuno ha iniziato per scherzo con fotomontaggi poco ironici, ma poi ci si è lasciata prendere la mano arrivando a generare post che richiamano violenza".

Il sindaco cacciatore

Che tra gli animalisti  e Bonaventi, cacciatore, non scorra buon sangue è noto, ma questa volta il primo cittadino non intende lasciar correre.

"Innanzitutto l’affermazione che ha scatenato tanto livore nei miei confronti è falsa - ha chiarito Bonaventi - Io non ha mai detto nulla di simile e infatti sporgerò querela per diffamazione contro l’autore. Gli Ibis sono presenti nelle campagne cremasche da qualche anno peraltro e si tratta di specie protette. Tra i commentatori c’è anche un uomo, che i carabinieri hanno verificato avere più di un profilo Facebook ma non compare mai una sua foto, il quale mi ha minacciato e che denuncerò per oltraggio a pubblico ufficiale. Pare sia di Lodi. Il post poi è stato rimosso ma resta lo screenshot. Qui non si tratta più solo di me come cacciatore, perché ora ricopro un ruolo istituzionale e rappresento la comunità pertanto non intendo soprassedere".

Solidarietà bipartisan

Una vicenda che ha fatto scalpore, e i colleghi di Bonaventi hanno subito espresso solidarietà.
"L’episodio non mi ha fatto piacere ovviamente, è istigazione alla violenza - ha concluso amareggiato - ma devo dire che da parte di tutti i sindaci dell’area omogenea sono arrivati attestati di solidarietà, in modo trasversale".

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