Mille pazienti orfani di medico da due mesi: "Continueremo a sollecitare"

Sono oltre mille i pazienti verdellesi che da due mesi si trovano senza assistenza medica di base. Ovvero da quando, a febbraio, il dottor Ennio Ciocca ha cessato l’attività chiudendo l’ambulatorio e lasciando i pazienti senza alternativa se non quella di recarsi all’ex Cadd (oggi Amt - ambulatorio medici temporanei) con tutti i disagi del caso, soprattutto per i più anziani e fragili.

Mancano i medici

"Anche se il comune non ha competenza nella gestione dei medici, è da febbraio che siamo in costante contatto con la direzione di Asst di Dalmine per seguire l’evolvere degli eventi - ha spiegato il sindaco Fabio Mossali - Abbiamo informato la popolazione su come accedere alle Cad tramite le nostre due farmacie, che ringraziamo; abbiamo messo a disposizione di Asst un ambulatorio medico a Verdello sperando che qualche medico accetti di venire da noi. A maggio ci saranno inserimenti sui posti vacanti, ma non c’è garanzia che Verdello venga scelto da qualcuno. Potrebbe accadere, come di recente a Verdellino, che un medico accetti un incarico da sostituto, ma non dipende da noi. La salute è competenza di Regione Lombardia. Ma la situazione è davvero difficile, specie per le persone fragili. Continueremo dunque a sollecitare una soluzione veloce nell’interesse dei verdellesi".

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