"Mia mamma non è morta su quel treno"
Un caso di omonimia che ha creato panico tra i famigliari che l'hanno creduta morta nell'incidente ferroviario.
"Mia mamma non è morta su quel treno". A dirlo è Diego Tedoldi figlio di Pierangela Tadini, che vive a Spino d'Adda, ma che non è la vittima del treno deragliato questa mattina a Pioltello. Un caso di omonimia che ha creato non pochi problemi finendo anche sulla homepage del Corriere Bergamo.
Mia mamma non è morta
"Questa è diffamazione, ci siamo spaventati moltissimo e prenderemo seri provvedimenti. E' inammissibile un comportamento del genere. I parenti ci stanno continuando a chiamare e anche su Facebook piovono commenti, ma mia mamma per fortuna sta bene".
La figlia ha accusato un malore
La figlia di Pierangela, Galdis Tedoldi, che si trovava a lavoro, ha accusato un malore dopo che le colleghe le avevano detto che nell'incidente ferroviario era morta sua madre. Solo un brutto qui pro quo dovuto all'omonimia. La sua foto, però, è stata utilizzata da alcuni giornali, tra cui Corriere Bergamo e Bergamonews, creando il panico tra quanti la conoscono.
La diffamazione e' un altra cosa pero'....
Diffamazione è un atto verbale volto a screditare una persona. Qui si è trattato di tutt'altro.