Mezzo pesante trancia un cavo dell'elettricità, blackout di dieci ore a Verdello
E’ successo ieri pomeriggio, mercoledì 2 luglio 2025, nella zona di via Adua, a Verdello. L'elettricità è stata ripristinata poco dopo l'1

(nella foto i tecnici durante le operazioni di ripristino)
Blackout di quasi dieci ore per colpa di un cavo tranciato e danni ingenti agli elettrodomestici in molte abitazioni. E’ successo ieri pomeriggio, mercoledì 2 luglio 2025, nella zona di via Adua, a Verdello, ma ha interessato anche alcune vie laterali causando disagi e danni a molte famiglie.
Camion trancia un cavo elettrico
Erano circa le 16 quando improvvisamente la zona si è ritrovata completamente senza elettricità. Colpa, stando alle prime ricostruzioni, di un cavo tranciato durante alcune operazioni all’interno del cantiere avviato per la riqualificazione di via Adua. All’origine una manovra sbagliata di un mezzo pesante che stava scaricando materiale forse dovuta anche al caldo che in questi giorni sta colpendo durante tutta la Bassa.
Il mezzo ha inavvertitamente agganciato un cavo aereo dell’elettricità che dal palo di angolo su via Buonarroti attraversa la strada e arriva di fronte al palo posto all'ingresso del deposito edile "Angiolini". Lo strappo ha causato la rottura di uno dei tre cavi e il conseguente blackout durato fin oltre la mezzanotte.
Elettrodomestici danneggiati
La segnalazione è subito partita e sul posto è giunta una squadra di tecnici di "E-Distribuzione" e gli agenti della Polizia locale. Dopo ore di lavoro l’elettricità, almeno nelle abitazioni, è tornata poco dopo l’1. Ancora al buio, invece, la strada.
Oltre al disagio, tra freezer e frigoriferi da svuotare e nessun modo per trovare refrigerio con condizionatori e ventilatori ko, tanti residenti hanno dovuto fare i conti anche con elettrodomestici "fritti" dal calo improvviso di tensione.
In tanti hanno segnalato danni a caldaie, lavastoviglie, cappe, microonde e persino macchine per il caffè.
Ai malcapitati è stato consigliato di inviare le dovute segnalazioni a "E-Distribuzione" e sarà poi il Comune a rivalersi su chi ha causato il danno.