Intervista

MeteoTreviglio: "Mai vista una situazione del genere"

Paolo Lauritano, di MeteoTreviglio.com, analizza i downburst che hanno colpito la Bassa settimana scorsa

MeteoTreviglio: "Mai vista una situazione del genere"
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«Mai vista una situazione del genere: un doppio evento in meno di 12 ore non erano mai accaduto qua».
A commentare il disastro meteo di settimana scorsa, che ha colpito anche Treviglio, è Paolo Lauritano, appassionato di meteorologia e gestore del portale meteotreviglio.com. La sua centralina da anni rileva i dati climatici che riguardano la città. E venerdì scorso ha registrato un evento più unico che raro: un nubifragio alle 11 e un altro quasi identico alle 21. «Qualcosa di mai visto dalle nostre parti - ha sottolineato - Non avrei mai pensato di assistere a due eventi simili, con la stessa dinamica e la stessa direzione, a poche ore di distanza l’uno dall’altro».

Vento a 74 chilometri orari

E invece è accaduto: quello del mattino ha fatto registrare venti di 74 chilometri orari, mentre quello della sera si è fermato a 71 km/h. Non molto distanti dal record registrato il 2 agosto del 2019, quando vennero raggiunti gli 88 km/h. «Non sono velocità eccessive, ma sicuramente, e lo si è visto, possono fare tanti danni», ha sottolineato Lauritano. Che poi aggiunge: «Oltre al doppio evento in poche ore ci sono stati anche quelli di lunedì pomeriggio e della notte successiva - ha proseguito - Treviglio, fortunatamente per noi, è rimasta un po’ al margine, ma basta vedere cosa è successo a Milano per rendersi conto della forza distruttiva di questi fenomeni. Anche la grandine non ha raggiunto la dimensione di località a pochi chilometri di qua. Ci è andata bene da quel punto di vista».

Downburst: i nuovi temporali

Fenomeni atmosferici che hanno un nome ben preciso: Downburst. Ma cosa sono di preciso? «Non è facile spiegarlo - ha premesso Paolo Lauritano - in parole povere è un fenomeno associato a super celle temporalesche, con raffiche di vento lineari che possono superare anche i 120 km/h».

Il riscaldamento globale c'entra, eccome

Per quanto il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici di cui si discute da anni, Lauritano conferma che un legame «tecnicamente c’è, ma che per affermarlo con certezza ci vorrebbero anni di studio. Posso comunque dire con certezza che l’estremizzazione di questi eventi è parte del cambiamento climatico - ha sottolineato - Con un periodo di caldo estremo come quello della scorsa settimana, basta un nulla per creare questi fenomeni. Poi noi abbiamo avuto una configurazione perfetta per fare danni. Si stavano creando condizioni per eventi disastrosi. A livello storico ci sono sempre stati questi eventi, ma ne capitava uno ogni 10-15 anni. Ma ormai è qualche anno che sono diventati la norma. Cinque anni fa c’è stato il primo che ha aperto la porta a questi fenomeni che si ripetono più volte. Prima questo non succedeva».

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Nella foto in alto: una "supercella" a Pandino, venerdì scorso. Foto di Maurizio Signani

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