Merce scaduta e condizioni igieniche precarie: multa da 17mila euro a un negozio di alimentari
Il controllo è scattato in un esercizio commerciale dedito alla vendita di carni e generi alimentari, in gran parte di manifattura e provenienza estera

Condizioni igieniche precarie, alimenti scaduti sugli scaffali pronti per essere venduti e merce senza l'etichettatura in italiano. Il copione purtroppo è sempre lo stesso ed è quanto si sono trovati davanti i carabinieri della Stazione di Calcio che nella mattinata del 25 giugno scorso hanno effettuato un’ispezione in un esercizio commerciale dedito alla vendita di carni e generi alimentari, in gran parte di manifattura e provenienza estera, con il supporto specialistico del Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Brescia.
Multa da 17mila euro al negozio di alimentari
Durante il controllo, che mira alla salvaguardia della salute dei consumatori e al rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare, sono emerse numerose violazioni di carattere igienico-sanitario. In particolare, nel negozio di Calcio, i militari hanno accertato condizioni igieniche precarie nei locali dell’esercizio, la presenza di alimenti scaduti esposti alla vendita e la mancanza di etichettatura in lingua italiana, contravvenendo alla normativa vigente in materia di tracciabilità e trasparenza verso il consumatore. In tutto, al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa cumulativa di oltre 17mila euro.
Ce ne fosse 1 in regola con le norme HACCP dei cosiddetti "alimentari etnici"!