Il mercato di Fara d'Adda si sposta: sei d'accordo? VOTA
Il sindaco ha incontrato gli ambulanti, ma il confronto è solo all'inizio. Si cerca una soluzione condivisa.

Ancora nulla di fatto per quanto riguarda la possibile nuova collocazione del mercato, l’incontro tra il sindaco di Fara Gera d'Adda Raffaele Assanelli e gli ambulanti è stato solo interlocutorio. Ma il sindaco è deciso ad arrivare a una soluzione il più possibile condivisa per conciliare le esigenze di cittadini, commercianti e Comune. Cosa ne pensate? Ecco, in sintesi, la questione.
Spostamento del mercato
Era stata l'Amministrazione a lanciare l'idea di spostare il mercato settimanale, che a Fara si tiene il venerdì in via Longobardica. Il Comune comunale vorrebbe spostarlo a poca distanza nelle vie Ponti e Dante, principalmente per ragioni di sicurezza. Le bancarelle infatti impediscono il passaggio dei mezzi di soccorso in una delle vie principali del paese. Un'ipotesi che non era piaciuta a tutti. Nella bacheca del Pd, in particolare - partito di riferimento del sindaco - qualcuno aveva protestato, pubblicando un intervento piuttosto duro. Anche i commercianti hanno sollevato in questi giorni diverse obiezioni, soprattutto tecniche, legate all'altezza dei marciapiedi nella nuova zona individuata.
"La mia intenzione è quella di arrivare a una soluzione il più possibile condivisa - ha affermato per nulla contento delle polemiche - la maggioranza di loro ha capito che non posso rimanere insensibile a certe problematiche di sicurezza, visto che il mercato è dislocato sulla via centrale del paese di fatto impedendo il passaggio dei mezzi di soccorso, e al disagio che crea ai residenti. Ha capito anche che in ogni caso i banchi non si muoverebbero dal centro, perché pensiamo a via Ponti e parte di via Dante".
Si cerca una soluzione condivisa
Una soluzione che a suo tempo aveva proposto anche "Un’altra Fara", ma che si era arenata per via dei marciapiedi troppo alti.
"Sono alti 15 centimetri e per molti in effetti sembrano essere un serio ostacolo - ha continuato Assanelli - verificheremo le misure corrette delle sedi stradali e dei banchi: quelle che abbiamo infatti non sono reali altrimenti non ci starebbero due file di ambulanti in via Longobardica. La differenza con via Ponti e via Dante non sembra poi molta. Una volta che avremo in mano i dati vedremo il da farsi, magari faremo qualche prova posizionandone qualcuno".
Quindi un progetto c’è ma è necessario capire se è attuabile.
"Siamo in stand by per ora - ha concluso Assanelli - se le bancarelle non ci staranno vedremo, voglio che la decisione che prenderemo sia il più possibile condivisa".