Medaglia d'onore alla memoria di Antonio Baronchelli
A ritirare il riconoscimento sono state le tre figlie di Baronchelli che riuscì a fuggire dal campo di concentramento di Bolzano.
Consegnata la medaglia d'onore alla memoria di Antonio Baronchelli, fuggito dal lager di Bolzano durante la Seconda Guerra Mondiale.
Medaglia d'onore a Baronchelli
Il sindaco di Treviglio Juri Imeri, su delega del Prefetto di Bergamo, ha consegnato la Medaglia d'Onore alle figlie del signor Antonio Baronchelli, nato in Valseriana, a Oltressenda Alta il 9 maggio del 1923 e deceduto il 27 dicembre 2003. L’onorificenza è stata istituita con la legge 296 del 2006 a perenne memoria del sacrificio di cittadini, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
Fuggì dal lager
Nel settembre del 1943 Antonio Baronchelli è stato catturato e deportato nel campo di concentramento di Bolzano. Dal racconto delle figlie Elisabetta, Bruna e Margherita riaffiora la storia di un uomo coraggioso che, travestendosi da tranviere, nel novembre dello stesso anno è riuscito a scappare dalla prigionia. Una fuga rischiosa; tanta era la paura di essere scoperto e ucciso. Trasferitosi ad Arcene ha sempre lavorato come agricoltore in proprio con il prezioso aiuto della moglie Giulia.