Cronaca

Maxi rissa per strada, botte da orbi e anche il sindaco finisce in Pronto soccorso

Un gruppo di maranza è finito alle mani con un nordafricano, sono intervenuti poi anche i genitori ed è scoppiato il finimondo. Sul posto carabinieri e ambulanze

Maxi rissa per strada, botte da orbi e anche il sindaco finisce in Pronto soccorso
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Maxi rissa fuori dall’oratorio di Caravaggio, i "maranza" che da tempo creano guai nella zona sono tornati a far danni ma questa volta sulla loro strada hanno incontrato un 32enne che ha fatto la voce grossa ed è scoppiato il caos. Sul posto ambulanze e carabinieri.

Maxi rissa in centro

Botte da orbi in via Bernardo da Caravaggio ieri, domenica 22 giugno, in pieno centro, non una bella serata davvero. Che bande di ragazzini maleducati e anche violenti rappresentino un problema in città è noto, e adesso che le scuole sono finite la situazione pare peggiorata. Con il caldo poi a perdere la bussola ci si mettono anche gli adulti, se è vero che a darsele di santa ragione c’erano anche loro. Tutto è accaduto dopo le 21, quando un gruppetto di ragazzini nordafricani è uscito dall’oratorio e ha sostanzialmente occupato la strada. Secondo una prima ricostruzione dei fatti effettuata dalle Forze dell’ordine, un automobilista, anche lui nordafricano, che viaggiava con un passeggero poi allontanatosi, si è fermato e li ha redarguiti ma, invece di tornare a più miti consigli e liberare la carreggiata, qualcuno fra i ragazzini ha inveito contro di lui e dalle parole si è passati alle mani, con l'auto che è stata vandalizzata. Un amico del 32enne è intervenuto in suo aiuto e, vista la malaparata, i ragazzini hanno chiamato i genitori, che sono arrivati poco dopo e tutti hanno cominciato a picchiarsi. Una scazzottata da film, se non fosse che calci e pugni erano veri e che la via si è trasformata in un ring, al punto che è stato necessario l'intervento delle Forze dell'ordine.

Carabinieri e ambulanze sul posto

Scattato l’allarme, sul posto sono presto giunte due ambulanze, una della Padana Emergenze e una della Croce bianca di Boltiere, oltre a due pattuglie dei carabinieri. I militari hanno sedato gli animi e proceduto a identificare tutti coloro che sono rimasti coinvolti nella rissa: alcuni ragazzini sono già tristemente noti, purtroppo. Al vaglio le immagini della videosorveglianza. Sul posto sono arrivati anche il sindaco Claudio Bolandrini e il vice Ivan Legramandi. Cinque ragazzini - tre 14enni, un 15enne e un 16enne - così come il 32enne, sono stati trasportati in ospedale a Treviglio in codice verde intorno alle 23.30.

Don Andrea Piana: "Tre ore di guerriglia, la pace parte dalle piccole cose"

Sui social i commenti sulla rissa si sono sprecati e qualcuno ha fatto anche battute sull'oratorio. Ma il responsabile don Andrea Piana non ci sta.

"L'oratorio non c'entra nulla, è successo tutto fuori, botte da orbi davvero, confermo - ha detto - qualcuno sui social ha scritto 'che bella gente che frequenta l'oratorio' ma vorrei far presente che l'oratorio non manda via nessuno, non chiede certificati di battesimo e accoglie tutti... A me piace pensarlo come un porto di mare dove entra la nave da crociera, la petroliera, la zattera... tutti. Se poi fuori fanno a botte è un problema mio come di tutti in quanto cittadini: occorre impegnarsi per la convivenza civile tra le varie culture, come in ogni Paese del mondo. Alcuni ragazzini si sono fermati a parlare in mezzo alla strada e pare che un uomo in auto li abbia invitati ad accostarsi. Si sa che c'è sempre chi provoca nel gruppo e gli animi si sono accesi, lui gli ha messo le mani addosso e gli altri hanno chiamato i genitori. E' scoppiato il finimondo, una cosa mai vista prima... Non c'erano bottiglie rotte come si è detto ma sono volati cazzotti e spintoni, qualcuno ha preso a calci l'auto e a pugni ha sfondato un finestrino...".

Poi una riflessione.

"L'oratorio educa ad essere buoni cristiani e onesti cittadini, come diceva san Giovanni Bosco - ha precisato il sacerdote - la nostra è ormai una società multietnica, impegniamoci a convivere nel rispetto degli altri, con la violenza non si risolve nulla... Riscopriamo la bellezza delle regole e della convivenza civile, che non sono un impedimento alla felicità, il contrario: sono un'esaltazione del vivere in pace. La famosa pace di cui parla Papa Leone XIV parte dalle piccole cose: ieri sera sono state tre ore di guerriglia".

Sindaco aggredito: 7 giorni di prognosi

In Pronto soccorso è finito anche un genitore, che ci è andato in auto per un morso ad un braccio, e il sindaco, incredibilmente aggredito verbalmente e strattonato da un cittadino padre di una giovanissima.

"Il vicesindaco mi aveva avvisato della rissa alle 21.30 e quando sono arrivato i carabinieri mi hanno chiesto di supportarli nella gestione della viabilità, così ho fatto intervenire i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri, che già impieghiamo come osservatori sul territorio - ha raccontato - La via è stata chiusa e il traffico deviato in piazza Santi Fermo e Rustico. I militari mi hanno chiesto anche di dare una mano per disperdere la cinquantina di ragazzini che si erano assiepati sul posto e così ho fatto: a un certo punto un cittadino mi ha contestato, ma è finita lì, più tardi però ho sentito qualcuno strattonarmi alla spalla destra e poi spingermi contro il muro. Era un cittadino che sbraitava dicendo che sua figlia aveva rischiato di essere investita ed io ero responsabile dell'insicurezza di Caravaggio, poi ha minacciato di farmela pagare se le fosse successo qualcosa. In realtà la ragazzina pare facesse parte del gruppo che ha vandalizzato l'auto e pare si fosse ferita alle ginocchia. I carabinieri, esemplari, si sono frapposti facendo scudo con il loro corpo perché l'energumeno non aveva intenzione di lasciarmi il braccio e hanno allontanato e identificato anche lui. Ripristinato l'ordine pubblico a mezzanotte e mezza e riaperta la strada, mi sono recato al Pronto soccorso: prognosi di 7 giorni per trama all'avambraccio destro. Ho sporto querela. Ringrazio i militari per aver gestito la criticità con grande professionalità e i volontari dell'ANC per il supporto".

Nuove misure in arrivo per garantire la sicurezza

"Il problema c'è come altrove e nessuno sottovaluta la situazione - ha spiegato il primo cittadino - già da Pasqua i carabinieri e i vigili hanno intensificato i controlli e identificato sempre più adolescenti problematici, e il nostro Comune sul territorio impiega la Polizia locale per servizi serali quattro giorni la settimana, oltre ai volontari dell'ANC che svolgono servizio di osservazione. Ora, di comune accordo con la Compagnia dei carabinieri di Treviglio, potenzieremo ancora di più questi servizi: pattuglie della Locale sette giorni su sette e attività di educativa di strada che partirà a breve. Per i ragazzini identificati a carico dei quali risulteranno responsabilità chiederemo l'ammonimento verbale e la diffida da parte del Tribunale dei Minorenni, vale a dire misure restrittive, come la permanenza a casa in custodia ai genitori nelle ore serali. Le istituzioni comunque non possono sostituirsi alle famiglie a cui compete l'educazione dei figli e la responsabilità delle loro azioni".

Aggiornamento

A intervenire è anche la madre della giovanissima che si è ferita alle ginocchia.

"Mia figlia si trovava sul sagrato della chiesa di santa Elisabetta, poi si è spostata per andare a bere qualcosa all'oratorio con le amiche - ha affermato - a un certo punto per strada un uomo l'ha travolta mentre stava correndo, scaraventandola al suolo: per fortuna le sue amiche l'hanno spostata in tempo prima che l'auto che è stata vandalizzata la investisse, infatti era in movimento. Anche lei è finita al Pronto soccorso con un ginocchio, un polpaccio, un gomito e tre dita contuse".

 

 

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