Polisportiva comunale

Mapelli, condannato per evasione, lascia la presidenza della polisportiva “Sport 4 you”

L'ex presidente della polisportiva Gianpaolo Mapelli lascia la carica. A metà luglio è stato condannato a due anni e mezzo per evasion.

Mapelli, condannato per evasione, lascia la presidenza della polisportiva “Sport 4 you”

Avvicendamento ai vertici della Polisportiva “Sport 4 You” di Brignano, con l’ormai ex presidente Gianpaolo Mapelli, condannato a due anni e mezzo per evasione, che cede il passo a Giuseppe Zaru.

Mapelli lascia la carica, subentra Zaru

E’ durata meno di sei mesi l’esperienza dell’imprenditore – residente a Treviglio ma legato dai figli a Brignano – alla guida della Polisportiva. Nominato a gennaio dalle società membre della stessa, Mapelli ha infatti rassegnato le proprie dimissioni a fine luglio, anche se la notizia non è stata divulgata fino ai giorni scorsi. Dimissioni singolari, le sue, appena pochi mesi dopo la promessa di far rivivere e promuovere il centro sportivo con un impegno radicale e a lungo termine, promessa venuta meno – secondo quanto riferito dal diretto interessato – per motivi lavorativi che ne rendevano impossibile l’impegno nella misura necessaria a condurre l’incarico.

A fine luglio la condanna per evasione

Non è sfuggito, però, ai più nemmeno il tempismo delle dimissioni a fine luglio, meno di 15 giorni dopo la condanna a due anni e mezzo che Mapelli e il suo ex socio Andrea Gaiti hanno rimediato insieme alla confisca in solido di circa 955mila euro nell’ambito delle indagini partite nel 2018 e che li vedevano imputati per associazione a delinquere, truffa ed evasione fiscale.

Gianpaolo Mapelli, ex presidente della polisportiva “Sport 4 You”.

“Dal canto mio sono sereno, perché dopo otto anni mi vedo assolto dalle due accuse più gravi. Ora farò ricorso, con l’obiettivo di provare la mia innocenza anche relativamente all’evasione fiscale. Come dichiarato dal mio legale, non si possono pagare le tasse due volte” ha commentato alla nostra testata Mapelli, che già al tempo della nomina in polisportiva si era dichiarato innocente e incensurato. “Quanto alle dimissioni, le ho decise prima della sentenza, e sono dovute al fatto che il lavoro al momento mi sta assorbendo molto tempo e non riuscivo ad essere presente con la Polisportiva. Polisportiva, comunque, cui mi sono lasciato in ottimi rapporti e assoluta serenità”.

Assolti dalle accuse di associazione a delinquere e truffa, Mapelli e Gaiti sono stati ritenuti dai giudici entrambi partecipi di uno schema di società estere architettato per evitare di pagare le tasse in Italia, realizzato attraverso una società di scommesse online con sede a Treviglio a capo della quale i due si sono alternati prima della chiusura nel 2020.

La Polisportiva si riorganizza con Giuseppe Zaru

Così la grossa indagine, che ha coinvolto anche alti esponenti della criminalità organizzata pugliese, è finita per incidere indirettamente anche sulla comunità brignanese, con la polisportiva costretta nelle scorse settimane a una riorganizzazione: per la presidenza è stato scelto il presidente del karate Zaru, con le società che son dovute venire meno a quanto dichiarato a gennaio, quando, insieme, avevano proclamato e approvato Mapelli, si cita, “per le sue competenze specifiche da imprenditore, nella gestione soprattutto dell’aspetto economico” e per avere “una figura “super partes”, che non sia membro di una delle società sportive”. Zaru, intanto, ha assunto l’incarico con l’impegno e la promessa di continuare a perseguire la promozione e la valorizzazione del centro sportivo. Alla polisportiva, infatti, il Comune ha affidato in gestione tutti gli impianti di via Fontanine, comprendenti due campi da calcio a 5, uno a 7 e uno a 11, il palazzetto, un campo polivalente coperto e una palestra più grande, oltre a una saletta generalmente usata per corsi di danza, yoga e pilates. Oltre ovviamente al bar dello stesso, che le società hanno subaffittato a Giovanni Taddeo.