Manovra azzardata, via la patente al parroco
Un bicchiere di vino di troppo e a don Luigi Baggi, parroco di Fara, viene sequestrata la patente.

Un bicchiere di vino di troppo e a don Luigi Baggi, parroco di Fara, viene sequestrata la patente.
Domenica di banchetti
E’ successo a tanti di essere pizzicati da carabinieri o Polizia dopo aver consumato un pasto in compagnia o bevuto qualcosa al bar, ma se a finire nelle maglie di militari e poliziotti è un religioso, è subito clamore. E’ accaduto anche per il parroco che, domenica, è incappato in un controllo e si è ritrovato a piedi.
Il sequestro
Tutti sanno che è un habitué del ristorante cassanese in riva all’Adda, che frequenta soprattutto la domenica. E così, quando è stata battuta la notizia che un sacerdote della bergamasca era stato fermato domenica dopo il pranzo in un locale sul fiume, in seguito a una manovra poco ortodossa sull’ex Statale 11 in direzione di Brescia, in paese i sospetti sono subito ricaduti su di lui. Sospetti che si trasformati in certezza quando don Baggi non si è più visto muoversi con la sua «Volkswagen Golf».
L'etilometro
Una pattuglia della Locale in servizio in zona, infatti, lo aveva seguito e fermato dopo qualche centinaio di metri. Patente e documenti in regola non sono bastati, infatti il parroco è stato invitato a sottoporsi al test dell’etilometro. E, purtroppo per lui, il tasso alcolemico era di poco superiore al consentito.