Cronaca

Maltrattata e senza casa: l'appello di una donna di Caravaggio

Madre di due figli vittima di violenza cerca un alloggio: la recente bufera che si è abbattuta sulla città ha danneggiato il tetto della sua palazzina

Maltrattata e senza casa: l'appello di una donna di Caravaggio
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Vittima della violenza del marito e poi di quella della bufera che nei giorni scorsi ha spazzato la Bassa, provocando ingenti danni a Caravaggio.

Maltrattata dal marito e ora senza più una casa

È la drammatica realtà che sta vivendo una madre, con i suoi due figli, dopo aver affrontato le acque burrascose di un matrimonio finito male e che ora si trova anche senza casa, visto che il tetto è devastato e piove dal soffitto.

"Con mio marito le cose si sono messe male e, dopo alcuni pesanti episodi che si sono verificati un anno fa, mi sono rivolta al “Centro antiviolenza Sirio” di Treviglio” e poi a un avvocato - ha raccontato - La separazione è in corso da gennaio, la casa era stata assegnata a me... Lui non voleva andarsene e abbiamo lottato… Quando finalmente siamo riusciti a tornare abbiamo trovato i fili della caldaia tagliati. Lui aveva anche fatto sparire gli elettrodomestici e persino alcuni giochi dei bambini, oltre ad aver fatto a pezzi e gettato via i miei vestiti. Nonostante questo i miei figli erano felici, non vedevano l’ora di ritrovare la loro quotidianità, le loro cose, il nostro equilibrio. Era un sogno poter stare di nuovo nella nostra casa, che è un punto di riferimento. Essere ospiti fa sentire sempre un po’ di disagio".

Nel frattempo il marito ha fatto in modo di interrompere il suo contratto di lavoro e si è trasferito al sud, da dove non versa alcun alimento per i figli da giugno.

"Io lavoro come operaia e ce la stavamo comunque cavando da soli ma la bufera ha semidistrutto il tetto della palazzina in cui viviamo - ha rivelato - dal soffitto è filtrata l’acqua piovana facendo saltare il quadro elettrico e rovinando i mobili. Danni anche al box. Non sono in grado di pagare la mia quota per le riparazioni e mio marito non ha nessuna intenzione di farlo. Per alcuni giorni mi ha ospitato un’amica, poi ho preso le ferie e mi sono trasferita al sud dai miei familiari".

L'appello

Ora urge trovare una sistemazione e la donna lancia un appello.

"L’anno scorso, visto che la situazione stava degenerando, avevo contattato i servizi sociali ma mi era stato comunicato che il bando per le case era ormai chiuso - ha spiegato - Voglio ricontattarli ma abbiamo bisogno di un tetto sulla testa al più presto, anche perché a settembre i ragazzi tornano a scuola. Se qualcuno può aiutarci cerchiamo un alloggio in affitto a un prezzo accessibile".