Carabinieri

Maltrattamenti in famiglia, due divieti di avvicinamento a Cologno e Fara d'Adda

A Treviglio, invece, un 59enne è finito in carcere per essere più volte evaso dagli arresti domiciliari

Maltrattamenti in famiglia, due divieti di avvicinamento a Cologno e Fara d'Adda
Pubblicato:

Nei pomeriggi del 9 e 10 settembre 2024, i carabinieri di Urgnano e Fara d’Adda, a causa dei continui maltrattamenti, hanno sottoposto rispettivamente un 29enne egiziano e un 37enne italiano al divieto di avvicinamento alle ex conviventi e ai luoghi dalle stesse frequentati con applicazione del “braccialetto elettronico”. Non potranno avvicinarsi a più di 500 metri dalle donne.

Maltrattamenti

Nel primo caso di maltrattamenti, a Cologno al Serio, erano circa quattro anni che l’uomo si rendeva autore di percosse, minacce e pedinamenti nei confronti della donna, una 23enne italiana, ma il tutto culminava alla fine del mese di agosto in cui si accorgeva di essere seguita dall’ex compagno a bordo della propria autovettura, intimandole di fermarsi. La donna, ormai stanca, decideva, così, di denunciare l’uomo. Nel secondo caso, erano circa cinque mesi che l’uomo perseguitava l’ex compagna, una 42enne italiana, con continue telefonate e pedinamenti nei luoghi da lei frequentati. L’escalation proseguiva fino a quando la donna, all’inizio del mese di luglio, non veniva aggredita fisicamente nella propria abitazione venendo afferrata per il collo e trascinata all’indietro per le scale e proseguire fino al mese successivo con continui pedinamenti, presentandosi sotto la sua abitazione.

A Treviglio un arresto per evasione dai domiciliari

Nel pomeriggio del 12 settembre 2024, invece, i militari della Stazione di Treviglio traevano in arresto un 59enne italiano già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati di furto in abitazione ed evasione commessi nell’ultimo mese a Treviglio, per i quali era stato arrestato dai carabinieri della locale Compagnia. Le ripetute violazioni della misura in atto e le ripetute evasioni consentivano al Giudice del Dibattimento Penale del  Tribunale di Bergamo di sostituire la misura degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato quindi condotto nel carcere di Bergamo.

Vuoi restare sempre aggiornato?

📱"𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼" è ora anche un canale 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽

In un solo posto, troverai tutte le notizie più importanti della giornata dal tuo territorio, 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲, dalla sezione "Aggiornamenti" di WhatsApp.
🔗𝗖𝗹𝗶𝗰𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼!
https://whatsapp.com/channel/0029VaEHNSEK5cD5VhYIts2h

Seguici sui nostri canali