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Mai vista una siccità così: i dati dell'Arpa sulla Bassa, precipitazioni ridotte a un quarto

Dall'Immacolata a Pasquetta la stazione meteo di Mozzanica ha rilevato un terzo delle precipitazioni dell'anno scorso.

Mai vista una siccità così: i dati dell'Arpa sulla Bassa, precipitazioni ridotte a un quarto
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Mai vista una «secca» così. L'Arpa - Agenzia regionale protezione ambiente - monitora le precipitazioni nella Bassa a Mozzanica, tramite una centrale di misurazione installata in via Donizetti. Il confronto tra il periodo compreso tra l'Immacolata e la Pasquetta,  rispetto allo stesso intervallo di un anno fa, è impietoso: da 357 millimetri di pioggia al metro quadrato nell'annata 2020-2021 a 87 millimetri nell'annata 2021-2022.

 

Siccità, a situazione del bacino del Po

Nonostante qualche goccia di acqua «promessa» in queste ore, si mantiene molto seria la situazione della siccità in tutto il bacino idrografico del Po, che comprende l'intera Pianura bergamasca. Nei giorni scorsi, l'Osservatorio sulle crisi idriche dell'Autorità distrettuale ha fatto il punto sulla situazione, e una nuova convocazione straordinaria è stata fissata per il prossimo 6 maggio. Il problema, oltre alla mancanza di precipitazioni, è lo scarsissimo accumulo di neve sulle Alpi, che ha sguarnito alla lunga anche i laghi alpini che costituiscono la riserva idrica per eccellenza, nella gestione dell'acqua destinata alle vaste e assetate colture di pianura. Il Po, d'altra parte, fa impressione: pressoché in asciutta in moltissimi tratti, così come nella Bassa bergamasca i corsi ormai puramente teorici del Brembo e del Serio, ridotto quest'ultimo a una pozzanghera di acqua riscaldata dal primo sole primaverile. La produzione di energia idroelettrica è "pressoché ferma o a singhiozzo", mentre la gran parte del comparto agricolo, giocoforza, "è stato costretto a far slittare le semine di due settimane confermando ad oggi un dato di prelievo di acqua a scopo irriguo ai minimi storici". Sia la Lombardia, che l'Emilia-Romagna e il Piemonte, per alcuni corsi d'acqua, hanno deciso di applicare anticipatamente il "deflusso minimo vitale" estivo: anche se siamo ad aprile, si potrà prelevare, per essere stoccata, quantità di acqua superiori al solito, come se fossimo in piena estate. Qualche numero: in Lombardia l'acqua disponibile risulta inferiore del 60-70% rispetto alla media. La neve è al -67% e gli invasi a -60%, ad eccezione del Garda.

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