Lurano in lutto per la scomparsa dell'ex sindaco Severino Bottinelli
Martedì mattina l’Amministrazione Riva ha indetto il lutto cittadino per omaggiare il primo cittadino che governò il paese dal 1985 al 2004
di Fabiola Graziano
Il Comune di Lurano piange la morte dell’ex sindaco Severino Bottinelli, che rimase in carica per ben 19 anni. Martedì mattina l’Amministrazione Riva ha indetto il lutto cittadino per permettere all’intera comunità di dire addio al primo cittadino che governò il paese dal 1985 al 2004 e che si è spento all’età di 81 anni nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 settembre.
Addio all'ex sindaco Bottinelli
Bandiere a mezz’asta e serrande abbassate degli esercizi commerciali dunque, hanno fatto da sfondo al corteo funebre che ha accompagnato il feretro fino alla parrocchia San Lino. Qui, una folla commossa e riconoscente si è stretta attorno al dolore della moglie Teresa e dei figli Raffaella ed Emanuele, trovando conforto nelle parole toccanti di don Omar Moriggi, nipote di Bottinelli e attuale parroco di Martinengo, che ha affiancato don Mauro Vanoncini nella celebrazione eucaristica.
"Questo paese e questo mondo hanno bisogno di persone sagge che parlino e operino con autorevolezza – ha affermato il sacerdote durante l’omelia – Ogni uomo vale per quanto vale il suo cuore e per quanto esso si lascia guidare e ispirare dal Signore. E zio Severino, in tutta la sua vita di uomo, padre, marito, cristiano e poi sindaco, si è lasciato guidare dal Signore. Finché ha potuto, ha partecipato ogni giorno alla messa, che ispirava il suo agire e le sue parole, che erano fondate soprattutto sul pensiero del Signore. Questo paese e questo mondo hanno bisogno di qualcuno dotato di carisma che ami la verità e raduni i cittadini in comunità, dove poter creare fraternità, imparando a costruire rapporti veri, di pace e di giustizia. Sono convinto che uomini come zio Severino hanno contribuito e contribuiscono a rendere questo paese, questo piccolo pezzo di mondo, migliore. Mai ha rinunciato all’impresa di aggiustare il mondo rendendolo un posto migliore, spendendo per esso la cosa più preziosa che tutti noi abbiamo, ovvero il suo tempo".
L'impegno per la comunità
Durante il suo lungo mandato amministrativo infatti, Bottinelli si mise a completo servizio del paese contribuendo attivamente al suo sviluppo urbanistico e demografico. Oltre a delineare le zone industriali, artigianali e residenziali di Lurano attraverso il primo piano regolatore moderno, Severino realizzò diverse opere, tra cui l’area industriale oggi sede della "Pneumax", i parcheggi di fronte all’Auditorium San Lino e la scuola secondaria di primo grado, senza mai perdere di vista la tutela dell’ambiente e il rispetto verso il territorio e il patrimonio naturale del Parco dei Boschi e Fontanili. Per favorire l’insediamento di nuove famiglie, approvò diverse lottizzazioni, come quelle di via Campo Torchio e via Meucci, e trasformò alcuni borghi rurali in quartieri di alloggi popolari per offrire a tante giovani coppie la possibilità di mettere radici a Lurano.
"Per tanti anni come amministratore e sindaco di questo paese – ha proseguito don Omar – zio ha offerto una risposta ai bisogni di tante persone, in diversi modi e in diverse forme. È stato una presenza che ha saputo offrire una parola libera e uno spunto critico a tutti, che ha saputo diffondere la simpatia e che ha saputo presiedere una comunità civile nel contesto dell’individualismo esasperato. La politica esiste per dare un contributo nel formare ed edificare un popolo migliore, ma per farlo necessita di essere gestita con dignità da coloro che la rappresentano. Noi abbiamo visto in zio Severino un uomo, che si è fidato di Dio e degli altri per costruire qualcosa per il bene di tutti. Ora chiediamo, attraverso il dono della fede e il bagaglio della sua testimonianza, la forza per essere all’altezza della missione che ci ha lasciato, ovvero quella di essere uomini migliori, onesti cittadini e ferventi cristiani".
"Lascia un vuoto incolmabile"
Le medesime qualità sono state riconosciute a Bottinelli dal sindaco Ivan Riva, presente in chiesa assieme al vicesindaco Rossana Rota, all’assessore all’Urbanistica Paolo Carminati e ai consiglieri di minoranza Valeria Bugini e Dimitri Bugini, che ha omaggiato la salma con una copia della Costituzione italiana in memoria del decennio che tra il 2004 e il 2014 vide Severino al suo fianco nel ruolo di vicesindaco.
"Il contributo di Bottinelli alla crescita e alla trasformazione del nostro Comune è stato determinante – ha scritto la maggioranza sulla pagina Facebook del Municipio – Ricorderemo sempre la sua dedizione, la sua visione e il suo impegno per il bene comune. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti noi. La sua eredità vivrà nei cuori dei cittadini e nelle opere da lui realizzate".
Anche dal gruppo all’opposizione "Idea Comune" è poi arrivato l’omaggio social: "Sin da giovane Bottinelli si distinse per la sua visione illuminata e proiettata al futuro, senza dimenticare le proprie radici. Governò lo sviluppo di Lurano accompagnandone la crescita demografica con la sistematica crescita di strutture sociali a vantaggio dei cittadini. Il suo lavoro venne riconosciuto anche fuori da Lurano, assumendo incarichi e responsabilità a livello sovracomunale, di cui tuttora viene riconosciuta l’importanza".
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