Pumenengo

Luigi, l’ultimo reduce della Seconda Guerra Mondiale

Pumenengo festeggia il nuovo centenario, Rizzi, a 19 anni partì per il fronte.

Luigi, l’ultimo reduce della Seconda Guerra Mondiale
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Pumenengo festeggia il nuovo centenario, Rizzi, a 19 anni partì per il fronte.

Nuovo centenario

Tanti auguri Luigi, nuovo decano del paese. È l’ultimo reduce di Pumenengo, passato dai campi di concentramento tedeschi della Seconda guerra mondiale, negli anni dal 1943 al 1945 quando l’Italia era devastata dalla guerra civile. Il neo centenario è Luigi Rizzi, persona molto conosciuta e benvoluta in paese dove per alcuni decenni ha svolto l’incarico di operatore nel cimitero insieme alla moglie. In paese sono ancora in molti a ricordare la donna che vendeva le candele che si portavano ai defunti, come da tradizione. Luigi Rizzi è il terzo centenario in vita in paese insieme ad altre due persone rispettivamente di 104 e 102 anni. Domenica Rizzi è stato festeggiato dalla comunità e il sindaco Mauro Barelli che gli ha voluto fare gli auguri ufficialmente a nome della comunità. Luigi Rizzi ha una sorella ultranovantenne e tanti nipoti.

Generazione in guerra

La sua classe, quella del 1924, durante la Seconda guerra mondiale, è stata l’ultima a essere chiamata alle armi in fanteria prima della caduta di Mussolini e l’armistizio con gli anglo americani nel 1943. Ragazzi che allora avevano 19 anni ed erano i più giovani in assoluto, al fronte. Molti di loro nemmeno ci arrivarono, a combattere. Come Luigi, in moltissimi furono fatti prigionieri dai tedeschi e internati in Germania fino alla fine del conflitto. Mesi durissimi di prigionia nel clima di tragedia che avvolgeva anche la Germania. Lui è stato l’ultimo del paese a tornare a casa

La festa

Cento anni che Luigi Rizzi, pur avendo qualche problema nel camminare, porta bene. Il neo centenario non si perde la passeggiata quotidiana in paese quando il tempo lo consente, aiutandosi con un carrellino. Una donna lo aiuta nelle incombenze quotidiane e fino allo scorso anno andava ancora in giro con la bicicletta.

"A Luigi va un caloroso augurio di Buon Compleanno – ha detto il sindaco Mauro Barelli – Un grande esempio di uomo che è passato attraverso grandi tragedie come quella della guerra ed ha dato un grande contributo al nostro paese. Grazie a nome di tutta la comunità".

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