Lotta allo spreco, inaugurato il centro del riutilizzo

A Pontirolo accanto alla piazzola ecologica è stata aperta la struttura che darà nuova vita a oggetti ancora utilizzabili.

Centro di riutilizzo

A Pontirolo accanto alla piazzola ecologica è stata aperta la struttura che darà nuova vita a oggetti ancora utilizzabili. L’immobile dove il servizio ha preso il via già da questo martedì (i giorni d’apertura sono infatti martedì, giovedì e sabato dalle 14 alle 16, ndr) è stato realizzato grazie a un investimento complessivo di 125mila euro, 70 dei quali erogati da Regione Lombardia al Comune di Pontirolo tramite bando. L’idea, spiega il sindaco Gigliola Breviario, è nata alcuni anni fa, e si è finalmente concretizzata: ora il centro è finalmente operativo, grazie all’impiego, nella sua gestione, di volontari della parrocchia e della Caritas e dei ragazzi del condominio solidale, che contribuiranno a catalogare e registrare gli oggetti che verranno consegnati.

Inaugurazione

All’inaugurazione, che ha visto una buona partecipazione e un certo entusiasmo da parte dei presenti, è intervenuta la stessa Breviario, seguita dalla benedizione di don Andrea Bellò. Presenti anche le rappresentanze delle Amministrazioni di Fara Gera d’Adda e Ciserano, con le quali – oltre a Canonica d’Adda – il Comune sta valutando la possibilità di un convenzionamento per la fruizione comune del servizio. Come spiegato all’interno dei volantini informativi sul servizio, infatti, sono accettati nel centro del riutilizzo giocattoli, vestiti e accessori, biciclette e attrezzatura sportiva, stoviglie e oggetti per la casa, mobilio e dvd e vinili. Agli operatori la facoltà di valutare eventuali esclusioni per motivi d’ingombro o sicurezza.

Il sindaco

"Il centro non deve essere inteso come una seconda discarica, in cui semplicemente portare i beni che non si intende più utilizzare – ha spiegato nel corso del suo intervento il sindaco Breviario – Anche per questo abbiamo scelto per ora di non accettarvi apparecchi elettrici ed elettronici, che avrebbero richiesto verifiche e controlli di tipo diverso. Si devono e possono consegnare oggetti in buono stato, ancora utilizzabili, con la finalità di evitare gli sprechi e favorire un’economia di tipo circolare e sostenibile".