L'organo di Brignano tornerà a suonare dopo venti anni
I lavori però non sono ancora iniziati. Per poter avviare il restauro bisogna attendere l’ok della Soprintendenza
Dopo venti anni l’organo della chiesa parrocchiale di Brignano tornerà a suonare. Il parroco don Giuseppe Ferri ha, infatti, chiesto e ottenuto un contributo per il restauro dello strumento a canne di inizio ottocento.
Il contributo della diocesi
A dare una cifra pari a 81mila euro, che copre la metà dell’investimento totale per i lavori, è stata la diocesi di Cremona. "Si tratta di uno strumento molto grande – ha spiegato il parroco – organi di questo tipo si trovano nelle cattedrali solitamente e vista la grandezza della chiesa parrocchiale di Brignano ha senso che il nostro organo sia così. E’ uno strumento molto pregiato che però è rimasto inutilizzato in questi venti anni a causa del mancato restauro e della conseguente accordatura". Il costo complessivo per rimettere a nuovo l’antico strumento è quindi di 162mila euro, il contributo diocesano copre quindi il 50% dei costi. La parrocchia di Brignano ha richiesto infatti il contributo Cei dell’8x1000, destinato proprio al recupero e restauro degli organi.
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