Cronaca

L’Oratorio dell’Assunta apre alle visite inclusive

Un modello di accessibilità tra arte e spiritualità: a Calvenzano, l’arte sacra si fa strumento di inclusione con il progetto “Pombioli Augmented Experience” sostenuto dal FAI.

L’Oratorio dell’Assunta apre alle visite inclusive
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Un modello di accessibilità tra arte e spiritualità: a Calvenzano, l’arte sacra si fa strumento di inclusione con il progetto “Pombioli Augmented Experience” sostenuto dal FAI.

Un’esperienza sensoriale per tutti

Sabato, all’Oratorio della Beata Vergine Assunta di via Misano a Calvenzano, è stato inaugurato il progetto “Pombioli Augmented Experience”, un’iniziativa che segna un passo decisivo verso l’accessibilità dell’arte. Finanziato con 10mila euro dal FAI e da Intesa Sanpaolo nell’ambito de “I Luoghi del Cuore”, il progetto rende fruibile a tutti – anche a persone con disabilità complesse – la visita agli affreschi seicenteschi di Tommaso Pombioli. Percorsi sensoriali, supporti digitali e tattili, modelli tridimensionali e narrazioni accessibili permettono una fruizione innovativa e inclusiva. Dalla planimetria in rilievo alle tavolette tattili con essenze olfattive, ogni dettaglio è stato pensato per coinvolgere sensi e sensibilità differenti. I visitatori sordi possono accedere a contenuti in LIS e sottotitoli tramite QR code o NFC.

Un’eredità che parla al cuore

"Questo oratorio è nato per abbattere barriere culturali secoli fa. Oggi continuiamo a farlo, includendo chi ha esigenze diverse", ha spiegato don Franco Sudati, sottolineando il valore storico e sociale dell’iniziativa. Il ciclo pittorico del Pombioli, pensato per essere compreso da tutti grazie ai cartigli in lingua volgare, si rinnova oggi nel suo spirito originario. Pierangela Giussani, capogruppo FAI della Bassa Bergamasca, ha ricordato l’anima femminile del progetto: "Maria rappresenta tutte le donne. Questo oratorio è sempre stato un luogo accogliente e oggi lo diventa ancora di più". Il Delegato FAI Claudio Cecchinelli ha parlato di: "Una comunità virtuosa, che ha costruito un’esperienza destinata a lasciare il segno".

Una comunità che costruisce inclusione

Il progetto è frutto di un lungo lavoro condiviso tra parrocchia, istituzioni, associazioni e volontari. Presenti alla cerimonia i rappresentanti di ENS e UICI, che hanno collaborato per rendere la visita fruibile a ciechi e sordi. Il sindaco Fabio Ferla, la vicesindaco Sara Ferrari e il presidente degli Alpini Giorgio Sonzogni hanno celebrato l’importanza dell’iniziativa, accolta con entusiasmo anche dal Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, in un videomessaggio. L’evento si è concluso con la visita guidata inclusiva curata dai volontari FAI e la LIS a cura di Laura Baffi. Un piccolo oratorio di campagna diventa così un esempio concreto di come l’arte possa essere accessibile a tutti.

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