Lombardia, tre scenari per le vaccinazioni anti-Covid. In Bergamasca 18 centri individuati

Regione Lombardia ha da poco approvato il Piano operativo regionale di emergenza vaccinazioni Covid-19, elaborato dal Gruppo di Coordinamento vaccinazioni anti Covid-19 in collaborazione con le Ats, che ha come obiettivo quello di definire un'organizzazione regionale tempestiva da attuare in caso di ripresa della campagna vaccinale massiva che sappia garantire, dopo la fase attuale (Scenario 1), una sufficiente capacità vaccinale.

Due i possibili scenari individuati. Nel primo caso (Scenario 2), su input della Direzione generale Welfare lombarda, le Ats e la Asst dovrebbero organizzarsi entro sette giorni per garantire fino a 35mila vaccinazioni al giorno sul territorio regionale. Nel secondo caso (Scenario 3), invece, si estende il tempo di organizzazione (15 giorni) ma incrementa l'attività di somministrazione di massa fino alle sessantamila iniezioni giornaliere.

Centri, medici e farmacie

Lo Scenario 2 prevede l'attivazione di settanta centri vaccinali (di cui ventuno massivi), dieci centri vaccinali gestiti da medici di medicina generale e 453 farmacie. Aumentano, invece, i centri vaccinali nello Scenario 3 fino a 86, di cui 37 massivi. Immutati i numeri dei centri gestiti da medici di base e le farmacie. In entrambi gli scenari si prevede una distribuzione dei centri che tiene conto delle caratteristiche orografiche, demografiche e di viabilità dei territori.

In Bergamasca individuati 18 centri

In Bergamasca sono 18 i centri individuati, incluso il numero massimo di somministrazioni giornaliere da erogare in caso di attivazione del Piano di emergenza: Clusone, Rogno, Chiuduno, Dalmine, CV Antegnate, CV Brembate di Sopra, Ospedale Papa Giovanni XXIII, Ospedale Civile di San Giovanni Bianco, Ambulatorio Covid S. Omobono Terme, Mapello a Il Continente, Auditorium Albino, Same, Humanitas Gavazzeni, IOB, Istituto Clinico Quarenghi, Casa di Cura San Francesco, Habilita, Palazzolo.