Lo straziante addio a Simone e Roberto: "Uniti nell'amicizia e nella morte" - TreviglioTV

Lo straziante addio a Simone e Roberto: "Uniti nell'amicizia e nella morte" - TreviglioTV
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Redazione 18 febbraio 2017

Roberto Pizzetti e Simone Pagani

Una folla di migliaia di persone ha accolto questo pomeriggio le salme di Simone Pagani e Roberto Pizzetti, i due idraulici 41enni morti mercoledì mattina in un assurdo incidente sulla Brebemi, mentre andavano al lavoro a Gorgonzola. 

Amici e colleghi, i due giovani vivevano rispettivamente a Cividate e a Calcio. Le famiglie hanno voluto celebrare i funerali insieme, in una chiesa parrocchiale gremita attorno alle due bare sovrastate di fiori bianchi.

I due cortei funebri si sono incontrati lungo viale Papa Giovanni XXIII, e sono stati concelebrati dai parroci dei due paesi delle vittime. Presenti anche i sacerdoti di Pontoglio, paese d'origine di Simone Pagani e della moglie di Roberto Pizzetti, che lascia anche un figlio, Micheal, di cinque anni. 

L'arrivo dei due cortei funebri davanti alla chiesa di Calcio

Durante l'omelia, i sacerdoti hanno ricordato i due 41enni, "uniti nell'amicizia e nella morte", dando voce a due comunità sconvolte. Don Fabio ha ricordato Roberto come un cultore dello sport, "ma dedito soprattutto alla famiglia e al piccolo Micheal".  E Simone come  "Uomo generoso, disponibile, discreto e di poche parole, per il quale il lavoro era una vera passione".  Ha chiuso la cerimonia, invece, un'amica di Simone che dall'altare ha letto una commovente lettera al giovane scomparso. 

Simone Pagani come detto era originario di Pontoglio, in provincia di Brescia, ma quasi 15 anni viveva a Cividate al Piano, paese di sua moglie.  

Roberto Pizzetti invece abitava a Calcio, ma era molto conosciuto soprattutto a  Romano di Lombardia, figlio dello storico meccanico e rivenditore di biciclette.

L'incidente attorno alle 6 di mercoledì: i due  stavano andando al lavoro insieme quando sono stati tamponati da una Bmw che arrivava alle loro spalle, circa 800 metri dopo l'ingresso in A35 al casello di Calcio. Alla guida un 31enne di Roccafranca che avrebbe avuto un colpo di sonno. A causa dell'urto,  il loro furgoncino è finito per schiantarsi violentemente contro un tir lituano, parcheggiato in una piazzola di sosta dell'autostrada. L'autista stava dormendo, prima di riprendere il viaggio una volta recuperate le ore di riposo previste per legge. 

 

 

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