Lista di proscrizione appesa ai muri di Bergamo

Sei bergamaschi questa mattina hanno visto il proprio volto e il proprio nome affisso sui muri della città sotto a una didascalia che li definiva "feccia buonista".

Lista di proscrizione appesa ai muri di Bergamo
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Una vera e propria lista di proscrizione con tanto di fotografie che ritraggono alcune persone, dichiaratamente di sinistra, che hanno espresso il proprio parere sui social network in merito all'arresto di Cesare Battisti e in generale sulla politica italiana."Un volantino anonimo - ha detto uno dei sei bergamaschi che questa mattina ha visto il proprio nome e volto appeso a un muro - un gesto vigliacco che non deve passare inosservato. Denunceremo".

Lista di proscrizione

I volantini sono apparsi questa mattina a Bergamo. La didascalia, sebbene scritta in un italiano non certo corretto, lascia poco spazio ai dubbi. "Questa è la feccia autodefinitesi buonista che su facebook difende Battisti e gli stupratori clandestini". Sotto le fotografie e i nomi dei sei bergamaschi "dissidenti", affiancate a quelle di Roberto Saviano e di Vauro.

Le dichiarazioni su Cesare Battisti

La colpa dei sei bergamaschi? Aver scritto sulla propria bacheca Facebook cosa pensavano dell'arresto di Cesare Battisti e delle reazioni politiche all'evento. Qualcuno l'ha fatto ricordando altre persone accusate di stragismo che sono a piede libero, qualcuno scrivendo post ad hoc come questi:

"Gli stessi leghisti che ci mantecavano i testicoli quando è morto Boso “eh ma comunque è morto un uomo bisogna avere rispetto” (riferito a Enzo Boso, fondatore della lega del Trentino, scomparso settimana scorsa) , oggi auspicano la pena di morte tra atroci sofferenze per Battisti. Farcela mai".

"Molti esultano per l'arresto di Battisti..
Io esulterò solamente
quando vivrò in una società che non ha bisogno di galere".

"Con la bava alla bocca il nostro nessuno dell'interno esulta per la cattura "dello sporco assassino comunista"(così ha detto). Non si fa scrupolo di complimentarsi con il nazista Bolsonaro.
Ride bene chi ride ultimo".

"Ieri si è festeggiato Fabrizio De Andrè, oggi si festeggia l'arresto di Cesare Battisti.
Semo italiani, signora mia".

Il sospetto sui colpevoli

Dopo l'iniziale momento di sconcerto i diretti interessati hanno annunciato la propria decisione di sporgere denuncia per l'episodio. Una denuncia che non potrà che essere contro ignoti, dato che il volantino è anonimo. Ma qualche sospetto su chi possa essere il colpevole c'è: "Da tempo ormai - ha dichiarato uno dei "dissidenti" - ho problemi con numerosi esponenti di formazioni di estrema destra.  Accedono alle mie pagine social con profili falsi per creare problemi e ho anche trovato scritte minatorie fuori dalla mia abitazione".

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