Caravaggio

Liceo Galilei, lettera aperta di prof e studenti: "amarezza e rammarico" per il pensionamento forzato della preside

La lettera aperta di 230 famiglie e di 250 tra studenti, professori e addetti

Liceo Galilei, lettera aperta di prof e studenti: "amarezza e rammarico" per il pensionamento forzato della preside
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Dopo 26 anni di servizi al liceo Galilei di Caravaggio, due settimane fa la dirigente scolastica  Gloria Albonetti è stata "costretta" ad andare in pensione da un inghippo burocratico e da un "pasticcio" all'italiana dell'Ufficio scolastico regionale e della Corte dei conti. Ora - così come sta succedendo anche in tante altre scuole del territorio che si trovano nella medesima situazione - insegnanti, famiglie e personale ATA hanno scritto una lettera aperta per esprimere il loro rammarico.

Gloria Albonetti
La preside del liceo Galilei Gloria Albonetti

Presidi "pensionati": il visto della Corte dei Conti

Il pensionamento d'ufficio della dirigente scolastica è scattato a metà novembre, ad anno scolastico abbondantemente iniziato: l'Ufficio scolastico regionale ha revocato una ventina di presidi in tutta la Lombardia, perché nonostante a settembre avessero avuto dallo stesso Ministero l’ok a trattenersi in servizio oltre i limiti di età, la Corte dei Conti non aveva posto il suo "visto" sulla proroga. Una vicenda sulla quale è intervenuta nelle scorse ore anche l'ex ministro Mariastella Gelmini, con il consigliere regionale di Azione Massimo Vizzardi, chiedendo l'immediato reintegro.

La lettera di 250 liceali (studenti, professori, operatori) e di 230 famiglie

Pubblichiamo di seguito la lettera aperta sottoscritta da 250 persone fra insegnanti, personale ATA e studenti e da 230 famiglie di studenti del liceo di Caravaggio, in merito alla vicenda.

Gentile redazione,

il 14 novembre scorso la Corte dei conti ha collocato in pensione, con effetto immediato, alcuni dirigenti scolastici, fra cui la professoressa Gloria Albonetti, da molti anni alla guida del liceo "Galileo Galilei" di Caravaggio.

Fra gli insegnanti, il personale scolastico, le famiglie e gli studenti del liceo "Galilei" questa decisione così inaspettata e anzi traumatica ha suscitato amarezza e rammarico. La Corte dei conti avrà certamente avuto delle ragioni, ma cambiare dirigente nel pieno dell'anno scolastico è sembrato inopportuno a molti: proprio quest'anno la nostra scuola è impegnata in progetti di scambio e mobilità internazionale e nel riorganizzare aule, laboratori e orari.

Sul piano non solo professionale, ma anche personale, siamo grati alla professoressa Albonetti per il suo continuo contributo alla crescita del liceo "Galilei", a cui ha dedicato 26 anni della propria carriera, prima come insegnante e poi come dirigente scolastica.

La professoressa Albonetti ha saputo innovare e migliorare il nostro liceo guidando e ascoltando il collegio dei docenti e il consiglio d'istituto e coinvolgendoci nelle scelte e nelle strategie. Come non ricordare, fra le più recenti, l'ampliamento e la riqualificazione di tutte le aule e in particolare dei laboratori, con lavori che hanno cambiato il volto dell’istituto? O l'avvio di una didattica organizzata non per classi, ma in aule e spazi attrezzati e dedicati alle diverse materie?

La professoressa Albonetti è una figura importante nella storia del liceo "Galilei": chi ha avuto il privilegio di lavorare con lei riconosce il suo valore.

Auguriamo naturalmente alla nuova dirigente reggente, la dottoressa Sabrina Schiavone, un buon lavoro: potrà contare sulla piena collaborazione di tutti, nel segno della continuità. La sua guida e la sua esperienza stanno già facendo di questa delicata transizione un'occasione di rafforzamento e crescita per il "Galilei".

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