Non entro nel merito della vicenda perchè non conosco i fatti, e non mi schiero dalla parte di nessuno.
Però se è vero, come dice l'articolo, che la Signora Pacella è stata licenziata con un messaggio whatsapp inviatole mentre era in vacanza, è proprio una grave mancanza di rispetto contro la persona e contro il suo ruolo professionale (ripeto..qualsiasi cosa sia successa) .
Ammesso e non concesso che la scuola abbia ragione, sarebbe stato meglio parlarne faccia a faccia, chiusi in un ufficio e dando le motivazioni precise.
Ci credo che con queste modalità la maestra abbia voluto impugnare il licenziamento.
In generale e con datori di lavoro diversi, sia enti pubblici che privati, si nota sempre meno correttezza da parte dei datori di lavoro nei confronti dei lavoratori.