Castel Rozzone

Leonardo vola all'Onu per "cambiare il mondo"

Ha 18 anni e studia al "Canossa" di Crema. Il prossimo 24 marzo sarà a New York, al Palazzo di Vetro con altri 5mila studenti da tutti il mondo.

Leonardo vola all'Onu per "cambiare il mondo"
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Ha 18 anni e il prossimo marzo siederà all’Onu insieme ad altri cinquemila ragazzi provenienti da 120 Paesi del mondo.
Lui è Leonardo Finardi, studente del Centro formativo professionale "Maddalena di Canossa" di Crema. Vive a Castel Rozzone con la famiglia e tra qualche mese prenderà parte a una delle più importanti - e sicuramente emozionante - opportunità di crescita personale portando il proprio contributo al CWMUN, "Change the world model United Nations".

Il Forum CWMUN

Si tratta di un forum internazionale al quale, fin dal 2000, hanno partecipato oltre 30mila studenti con l’obiettivo di valorizzare le voci giovani che propongano risposte concrete alle complessità del contemporaneo. Si affronteranno temi come il clima, le guerre, i diritti civili e la povertà, tenendo conto della diversità e guardando la realtà da molteplici punti di vista.
Il biglietto aereo è già pronto per portare Leonardo a New York il prossimo 24 marzo: tre giorni di lavoro intenso nella sede dell’Onu.
Finardi è stato contattato dall’Associazione Diplomatici - che ha messo a disposizione una borsa di studio da mille euro - ha sostenuto un colloquio di selezione e ammissione e ha già iniziato a seguire le attività formative (80 ore in totale, a piccoli gruppi su Zoom), contemporaneamente ai suoi colleghi da tutto il mondo.

Il "Change the world model United Nations" offre agli studenti (universitari, ma anche di scuole medie e superiori) la straordinaria opportunità di trovarsi nel "Palazzo di Vetro" alle Nazioni Unite, simulando il lavoro di ambasciatori, ministri e premier di ONU, G7, Fondo Monetario Internazionale, World Bank, G20, allo scopo di confrontarsi sulle maggiori problematiche globali.

Grandi ospiti

Al forum partecipano ogni anno ospiti di primissimo piano della politica internazionale, della diplomazia, ma anche dello spettacolo e dello sport, del giornalismo e del mondo universitario. Quest’anno ad esempio erano presenti Bill Clinton, Antonio Guterres e per l’Italia il presidente dell’Associazione Diplomatici Claudio Corbino e poi Salvatore Carrubba, Giuseppe Ayala, Carlo Scognamiglio, Giovanni Malagò, Bebe Vio, anche Francesco De Gregori, che si è esibito in un concerto all’Hammerstein di New York.

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