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L'azione di CasaPound nella bergamasca: “Città gemellata con Gaza” per rompere il muro del silenzio

"Un gesto simbolico volto a riaccendere i riflettori su una tragedia umana e politica che l’Occidente ha ormai imparato a ignorare"

L'azione di CasaPound nella bergamasca: “Città gemellata con Gaza” per rompere il muro del silenzio
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Bergamo, Seriate, Gorle, Scanzorosciate. Sono alcuni dei Comuni dove Casa Pound è intervenuta con un'azione concreta per smuovere l'opinione pubblica. “Città gemellata con Gaza”, recita il messaggio affisso sui cartelli d'ingresso alla città e ad alcuni Comuni della provincia.

Casa Pound per Gaza

A rivendicare l'azione sono stati i militanti di CasaPound Italia che hanno definito l’azione un gesto simbolico volto a riaccendere i riflettori su una tragedia umana e politica che l’Occidente ha ormai imparato a ignorare.

“Non si tratta di una provocazione sterile né di uno scherzo dal sapore grottesco – chiarisce il movimento in una nota ufficiale – bensì di un’azione diretta, tesa a incrinare il muro dell’indifferenza e delle narrazioni prefabbricate con cui da mesi si cerca di edulcorare una vera e propria invasione. Il valore dell’iniziativa è chiaramente simbolico, poiché nessun gemellaggio è stato formalmente deliberato; ma proprio in questo risiede la sua forza: nell’imporre uno sguardo diverso, non omologato”.

Contro la geopolitica da tastiera

“In un’epoca dominata dalla geopolitica da tastiera e dagli hashtag usa e getta – prosegue la nota – abbiamo scelto di affermare una verità scomoda nella maniera più essenziale possibile: Gaza esiste. E non può più essere ignorata da chi si ostina a voltarsi dall’altra parte”.

“Se questo cartello farà discutere – conclude il movimento – allora avremo raggiunto il nostro scopo. Perché ciò che non possiamo più permetterci è il silenzio”.

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