Bergamo

Lavoro e progresso economico, la Camera di Commercio premia aziende e dipendenti

Consegnate anche tre benemerenze camerali a Giovanni Paolo Malvestiti, Mario Comana e Nando Pagnoncelli

Lavoro e progresso economico, la Camera di Commercio premia aziende e dipendenti
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La Camera di Commercio di Bergamo premia aziende e dipendenti per il loro impegno nel lavoro e nel progresso economico. La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri, domenica 22 ottobre alla centrale "Daste e Spalenga".

Lavoro e progresso: le premiazioni

I premiati - 41 lavoratori dipendenti, 31 imprese, di cui 4 coltivatori diretti e 3 donne imprenditrici - hanno ricevuto il riconoscimento dal presidente Carlo Mazzoleni.

Il riconoscimento del lavoro e del progresso economico è l’iniziativa con cui la Camera di commercio tradizionalmente celebra in una cerimonia pubblica coloro che, con l’esempio di una vita dedicata al lavoro, hanno contribuito con impegno costante alla crescita dell’economia locale, nei diversi settori economici. Il concorso prevede, come da tradizione, il riconoscimento alle imprese con più di 30 anni di ininterrotta attività e ai dipendenti del settore privato con almeno 30 anni di servizio nella stessa impresa (25 se donne).

L’edizione di quest’anno ha visto per la seconda volta la premiazione delle donne imprenditrici con oltre 30 anni d’età, una specifica categoria istituita l’anno scorso per riconoscere la partecipazione della donna al mondo dell’impresa. In questo ambito la provincia di Bergamo rimane ancora di oltre due punti inferiore al dato nazionale, mentre le cariche d’impresa femminili sono solo un terzo di quelle maschili.

I ringraziamenti del presidente

Il presidente della Camera di commercio, Carlo Mazzoleni ‒ complimentandosi con tutti i premiati, che hanno raggiunto nella propria vita professionale una tappa significativa sancita dal premio di un’istituzione pubblica ‒ ha sottolineato l’importanza dell’esperienza accumulata da ogni lavoratore nel corso degli anni.

"Questo patrimonio - ha sottolineato il presidente - oltre che rappresentare un motivo di orgoglio individuale, dà fierezza all’intera comunità economica e sociale bergamasca, la quale si costruisce grazie all’apporto di ciascuno e ora è una ricchezza, morale e certamente anche materiale, di cui tutti godiamo. Raggiungendo tappe personali ognuno ha - ciascuno per la sua parte - contribuito a far perseguire importanti mete alle realtà imprenditoriali in cui opera o ha operato, così come all’intero territorio bergamasco. È questo l’impegno che vogliamo celebrare oggi”.

Bergamo e Brescia capitali dell'operosità

La cultura d’impresa e quella del lavoro rappresentano una sfaccettatura importante di quanto quest’anno la città di Bergamo festeggia insieme alla città di Brescia, entrambe “Capitale italiana della cultura”. Le due città sono accomunate da una operosità con pochi pari, e sono caratterizzate da una concentrazione manifatturiera senza eguali a livello europeo. La capacità di fare impresa è stata recentemente celebrata attraverso il progetto della Camera di commercio di Bergamo MADE Film Festival, dedicato al racconto d’impresa e del lavoro, svoltasi proprio a Daste, luogo che testimonia la storia manifatturiera del territorio.

Il sostegno di Intesa San Paolo

“Il nostro supporto alla manifestazione rientra in un più ampio intervento di Intesa Sanpaolo a sostegno della cultura, che quest’anno ci vede sostenitori di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura – ha commentato Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo - Proprio con l’obiettivo di promuovere una cultura d’impresa orientata verso la sostenibilità, abbiamo avviato con l’ente camerale il Laboratorio ESG per incentivare investimenti che guardano all’impatto sociale e ambientale e alla valorizzazione dei talenti in azienda. Abbiamo avviato importanti sinergie con le associazioni di categoria e l’università rivolte al mondo dei giovani per accompagnarli in percorsi di accrescimento delle conoscenze e competenze”.

Sempre Intesa San Paolo ha offerto anche l'intrattenimento proposto come intermezzo della cerimonia che ha visto un concerto con i sassofonisti di Vagues Quartet che hanno eseguito pezzi di Giacomo Rossini, George Gershwin e Astor Piazzolla.

Benemerenze camerali

Il presidente della Camera di commercio ha inoltre conferito la benemerenza camerale a Giovanni Paolo Malvestiti, Mario Comana e Nando Pagnoncelli.

Giovanni Paolo Malvestiti (nato a Osio Sotto il 13 gennaio 1947) inizia il suo percorso lavorativo come dipendente nel settore delle calzature - pelletteria per poi approdare nel mondo dell’imprenditoria nel settore del commercio aprendo nel giro di alcuni anni più società e gestendo più punti vendita nel territorio bergamasco. Il percorso lavorativo di Malvestiti rappresenta l’iter di crescita professionale, personale e imprenditoriale tipico degli imprenditori bergamaschi. Nel suo percorso lavorativo ha anche saputo incarnare l’anima sociale che caratterizza il settore del terziario, favorendo la costituzione di un importate associazione locale: Acea, Associazione Commercianti e Artigiani di Osio Sotto, realtà che ha creato l’humus per la futura nascita dei Distretti del Commercio, realizzati da Regione Lombardia nel periodo in cui è stato presidente di Ascom Confcommercio Bergamo e per la cui costituzione si è speso personalmente. Dal vertice del sistema associativo del terziario bergamasco è stato chiamato a presiedere la Camera di Commercio di Bergamo per un doppio mandato, nel quale ha saputo rappresentare in modo trasversale gli interessi di tutta la categoria economica del territorio. La sua capacità di ascolto e di dialogo con tutti gli interlocutori del territorio, insieme al suo spirito di intraprendenza, hanno contribuito a sviluppare il ruolo e la rappresentatività dell’ente camerale all’interno del mondo istituzionale bergamasco e lombardo.

Mario Comana (nato a Bergamo, il 22 gennaio 1957) è Professore Ordinario di Economia degli intermediari finanziari alla Luiss Guido Carli di Roma, commercialista iscritto all’Albo della Provincia di Bergamo. Da sempre i suoi interessi scientifici riguardano strategia e la pianificazione bancaria, l’innovazione nel mondo bancario e finanziario, la gestione del credito, le relazioni banca-impresa, i mercati finanziari, la gestione del rischio presso le istituzioni finanziarie. È stato Visiting Professor all’Universidad National de La Plata e all’Universidad de La Habana. E’ presidente dell’Organismo dei Confidi minori. Fondatore e partner di Simmetrix, società di consulenza per la finanza e gli intermediari finanziari. Svolge attività di consulenza a favore degli intermediari e presta assistenza tecnica come perito nel contenzioso in materia finanziaria. Dal 1997 è stato Amministratore Indipendente, Presidente del Consiglio di Amministrazione e membro del Consiglio di Amministrazione di numerosi istituti finanziari e aziende e ha ricoperto il ruolo di consulente di strategia e politica finanziaria di
intermediari finanziari e gruppi industriali. Ha ricoperto anche ruoli di sindaco o di presidente di collegi sindacali in banche e società quotate. L’attività è costantemente accompagnata dalla pubblicazione di molteplici libri, saggi e articoli sulla stampa locale e nazionale.

Ferdinando Pagnoncelli (nato a Bergamo, il 25 maggio 1959) dopo la maturità classica conseguita al liceo Paolo Sarpi, si laurea all’Università Statale di Milano in scienze politiche con una tesi in sociologia del diritto. Entra in Ipsos nel 2004 fondando Ipsos Public Affairs, la divisione del gruppo che si occupa di ricerca sull’opinione pubblica. Dal 2006 è amministratore delegato di Ipsos, affermatasi quale primaria società di ricerche di mercato e sondaggi politici. Dal 2004 insegna “Analisi dell’opinione pubblica” alla Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2005 al 2008 è stato presidente dell’Associazione degli Istituti di Ricerche di Mercato, sondaggi d’opinione, ricerche sociali. Partecipa a diverse trasmissioni televisive dove la presentazione e il commento ai risultati dei sondaggi si
caratterizzano per autorevolezza e affidabilità. Cura rubriche di sondaggi sul Messaggero e dal gennaio 2014 ne cura una analoga per il Corriere della Sera. Coordina importanti ricerche per conto della Presidenza del Consiglio e della Presidenza della Repubblica,
Ministeri, organizzazioni di rappresentanza degli interessi quali ad esempio Confindustria, Confartigianato, ACRI - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, Sindacati, Enti ecclesiali e organizzazioni non profit.

 

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