Lascito Giuliani, sei milioni al Comune di Treviglio per costruire case per invalidi
La donna, scomparsa a 88 anni, non aveva eredi diretti ma un patrimonio corposo che ha deciso di donare al Comune.
Non aveva eredi diretti, ma un patrimonio di tutto rispetto. Per questo Carla Giuliani, della Drogheria Giuliani, scomparsa nei giorni scorsi a 88 anni, ha lasciato quasi tutto al Comune. Si parla di sei milioni di euro vincolati, però, alla costruzione di abitazioni per invalidi.
Lascito Giuliani, sei milioni al Comune
La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi all'apertura del testamento dell'anziana donna, vedova di Alberto Caffetti, scomparso nel 2011. Carla Giuliani viveva nella sua casa a Treviglio, nel quartiere Ovest, e non aveva alcun erede diretto. All'interno del documento, scritto di suo pugno, aperto davanti al notaio Stefano Finardi alcune indicazioni sulla destinazione dell'ingente somma che, tra conti correnti e proprietà, dovrebbe aggirarsi attorno ai 6 milioni di euro.
L'attenzione per gli invalidi
Giuliani, infatti, ha imposto un vincolo ben preciso: ha lasciato sì un grande cifra al Comune di Treviglio ma con l'obbligo di realizzare delle abitazioni per invalidi in via Gera d'Adda (dove si trovano appunto i terreni di sua proprietà). Un tema che all'88enne stava particolarmente a cuore. Suo padre, che di fronte allo storico mulino di viale Partigiano (allora viale Vittorio Emanuele, all'angolo con via Roma, ndr) aveva aperto la Drogheria Giuliani, era conosciuto da tutti come con il soprannome di "Gambù" proprio per una menomazione alla gamba. Parte del lascito, circa 50mila euro, sono poi andati alla chiesa di San Francesco per le messe perpetue.