Misano

Ladri "visitano" il bar dell'oratorio e la casa parrocchiale

Due malviventi sono entrati in azione nella notte tra domenica e lunedì, sottratti i corrispettivi dell'oratorio e alcuni oggetti. Indagano i carabinieri

Ladri "visitano" il bar dell'oratorio e la casa parrocchiale
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Malviventi in azione a Misano, nella notte tra domenica e lunedì, sono entrati nell'oratorio mettendo a soqquadro il bar e nella casa parrocchiale. Bottino del furto il corrispettivo di giornata dell'oratorio, pochi euro, ed alcuni oggi della chiesa e personali del parroco don Stefano Zoppi. In casa non c'era nessuno perché il sacerdote era impegnato in un campo in montagna con i ragazzi. L'allarme ai carabinieri, lunedì mattina, l'ha lanciato un volontario che ha aperto il bar accorgendosi di quanto era accaduto.

Oratorio e casa parrocchiale prese di mira dai ladri

Amara sorpresa a pochi giorni dal capodanno. Nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 dicembre un paio di malviventi sono riusciti a introdursi nel cortile dell’oratorio, "visitando" sia il bar che l’appartamento del parroco, don Stefano Zoppi, che in quei giorni non si trovava a Misano perché era in montagna con un gruppo di ragazzi. Ad accorgersi di quanto era accaduto nottetempo è stato il volontario parrocchiale, referente della Caritas, Giuseppe Mussi che lunedì mattina ha aperto il bar dell’oratorio trovandolo messo a soqquadro. Immediatamente è stato dato l’allarme ai carabinieri che sono giunti a Misano per raccogliere le testimonianze e per prendere possesso delle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale, installate in zona, e dare corso alle indagini.

"Purtroppo un paio di malviventi, circa di mezza età, sono riusciti ad entrare in oratorio e nella casa parrocchiale, mentre mi trovavo con i ragazzi ad un campo in montagna - ha commentato don Stefano -. Sono riusciti a portarsi via quei pochi soldi che erano il corrispettivo dell’oratorio e mi dispiace soprattutto per alcuni oggetti asportati, che si trovavano nella casa parrocchiale, ed erano anche dei ricordi personali. Ci restano, poi, i danni: hanno scassinato e forzato le porte d’ingresso del bar dell’oratorio e tagliato una rete del cortile per arrivare alla casa parrocchiale".

L'azione nottetempo e il racconto del sindaco Ivan Tassi

I ladri sono entrati in azione tra le 2.30 e le 3 di notte e, con ogni probabilità, il sindaco Ivan Tassi, senza saperlo, uno di loro lo aveva incrociato in via Roma poco prima.

"Abito davanti all’oratorio e quella notte non riuscivo a prendere sonno - ha raccontato -. Così, sono uscito poco prima delle due per fare due passi in paese. Quando, poco dopo, sono rientrato ho incrociato in via Roma un soggetto con la barba che stava fumando una sigaretta. Sul momento, però, non ho dato peso alla cosa. La mattina seguente, quando sono stato informato che i ladri erano entrati in oratorio e nella casa parrocchiale ho collegato che probabilmente quel soggetto stava aspettando il momento più propizio per entrare in azione senza farsi notare".

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, infatti, inquadrano un paio di persone che entrano dal cancellone di ingresso dell’oratorio che si trova in fondo alla via Roma, mentre non ci sono immagini che riprendono il momento dell’uscita. Senza che nessuno si sia accorto i malviventi hanno potuto entrare nel bar dell’oratorio prima, mettendolo a soqquadro e portandosi via il corrispettivo della giornata. Non sono riusciti ad entrare nella sacrestia, ma nella casa parrocchiale sì, nonostante porte e finestre siano protette da inferriate che il precedente parroco, don Gianfranco Castelli, aveva fatto installare diversi anni fa dopo che la casa parrocchiale, anche in quel caso, era stata "visitata" dai malviventi. Dalla casa dove dimora don Stefano i malviventi hanno portato via alcuni oggetti sia personali del sacerdote sia della chiesa.

"Dispiace molto per quanto accaduto - ha sottolineato il primo cittadino Ivan Tassi -. Attraverso la Polizia locale abbiamo dato la massima collaborazione ai carabinieri, consegnando loro le registrazioni del nostro sistema di videosorveglianza comunale, nella speranza che siano utili alle loro indagini per risalire agli autori del furto".

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