L'addio a Pietro Franco Aceti, il barianese che portò Andreotti in paese e incontrò Carlo Azeglio Ciampi
Ex dipendente di Regione Lombardia, portò a Bariano diverse personalità di spicco della politica e dello sport

La comunità piange Pietro Franco Aceti, ex dipendente di Regione Lombardia che portò a Bariano diverse personalità di spicco della politica e dello sport, spendendo tempo ed energie per il proprio paese.
Si è spento a 72 anni il brignanese Aceti
Classe 1953, Pietro si è spento a martedì mattina a 72 anni, dopo dieci anni di lotta contro una malattia degenerativa. Nato e cresciuto a Romano, si era trasferito in paese nel 1978, dopo le nozze con Lina Mossi, unione da cui nacquero i figli Anna e Daniele. Nonostante una condizione invalidante dovuta alla contrazione della poliomielite in giovane età, Pietro Franco aveva lavorato per oltre 30 anni al Consiglio regionale della Lombardia, fondando anche la "Polisportiva dei politici lombardi", una squadra di calcio in cui hanno giocato, fianco a fianco, esponenti dei diversi partiti in nome della solidarietà e dello sport.
L'impegno nello sport e con personalità illustri

"Mio padre, con la sua spontaneità, ha saputo coinvolgere personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, come Roby Facchinetti, Felice Gimondi, Dino Meneghin e molti altri, organizzando qui in paese eventi sportivi, artistici e culturali - ha raccontato la figlia Anna - In diverse occasioni ha avuto l’onore di incontrare l’allora presidente del Consiglio dei ministri Giulio Andreotti, riuscendo a portarlo a Bariano, una visita storica. Legato da sempre a diverse Amministrazioni comunali in Val Brembana, papà ha incontrato a Brembilla il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, accolto dalla comunità locale per ricordare le vittime dell’esondazione del Brembo nel 1987".
Un uomo resiliente, anticonformista e profondamente religioso.

"È sempre stato molto devoto a Giovanni XXIII, quello che definiva “il suo Papa”, e negli anni si è fatto portavoce della memoria di questo pontefice e dei suoi insegnamenti, dimostrando affetto e vicinanza in particolare verso i bambini ospedalizzati - hanno raccontato i familiari - Nel 2008 Telethon lo ha nominato “ambasciatore” per il suo sostegno alla ricerca scientifica contro le malattie genetiche, mentre il Comune di Sotto il Monte nel 1999 gli ha affidato l’incarico di presidente del Comitato di Beatificazione di Papa Giovanni XXIII”.
Ad Aceti si devono diversi eventi in Lombardia e non solo, organizzati con la Nazionale Cantanti e le squadre di calcio della Guardia di finanza, dei Frati Cappuccini e delle guardie svizzere, oltre che delle «vecchie glorie» di Atalanta, Milan, Inter e Juventus.
Addio, "Pierino la peste"
"Si presentava a tutti, scherzosamente, come “Pierino la peste”, e anche durante la malattia ha mantenuto intatte la grinta e la simpatia che l’hanno sempre contraddistinto" hanno concluso i suoi parenti più stretti, che ringraziano i numerosi barianesi intervenuti giovedì pomeriggio alle sue esequie. Il feretro è stato tumulato nel cimitero cittadino.