La volontaria Eugenia Locatelli è la "Spinese dell’anno"
L’Amministrazione comunale premia i cittadini in campo da anni a favore della comunità locale
Eugenia Locatelli nominata «Spinese dell’anno» per il suo immenso e prezioso impegno nel sociale. Il prestigioso premio di «Spinese dell’anno» è stato conferito venerdì scorso durante il Consiglio comunale, a consegnarlo è stato il sindaco Enzo Galbiati.
Eugenia Locatelli è la "Spinese dell'anno"
"Nata a Palazzo Pignano nel 1955, Eugenia è sposata con Gian Mario Rancati, madre di due ragazze e adesso anche nonna - ha spiegato il sindaco - è impegnata nelle associazioni di volontariato da anni: nel 1981 ha fondato la sezione locale dell’Aido con altre persone mentre negli anni successivi, sempre in collaborazione con altri volontari, ha dato vita a quella dell’Admo. Da decenni è anche impegnata nell’Avis, dove ha ricoperto diversi ruoli: presidente, vicepresidente, amministratrice, e oggi segretaria. Per moltissimi anni è stata l’anima della “Festa dell’incontro” curandone tutta l’organizzazione, prima, durante e dopo la manifestazione. Un evento che, oltre ad essere molto apprezzato dagli spinesi, aveva lo scopo di raccogliere fondi da destinare alle emergenze del momento: terremoti, alluvioni, carestie africane e sudamericane. E non si può dimenticare il contributo di Eugenia alla realizzazione delle grandi tombolate che hanno fatto parlare di Spino nelle cronache territoriali".
Un’attività davvero intensa.
"Attualmente Eugenia è impegnata con il “Comitato comunale anziani” di cui è la presidente - ha concluso il primo cittadino - ha collaborato con discrezione con il Comune e con la parrocchia per seguire e sostenere le famiglie in difficoltà, aiutando i profughi extracomunitari che a lei si sono rivolti. Si è molto impegnata anche per la raccolta di fondi e materiali in occasione delle catastrofi della nostra Italia. Una persona come Eugenia è di esempio per i giovani ed è di stimolo per le persone che vogliono darsi da fare per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno. Si potrebbe dire molto altro sul suo impegno sociale, ma chi vive a Spino sa molto bene con quale spirito di servizio ha lavorato per i cittadini di questo paese".
"Grazie per questo premio inatteso"
Apprezzamento che ha commosso Locatelli, che ha ringraziato ma al contempo ha lanciato un allarme per il mondo del volontariato.
"Sono molto contenta di ricevere questo premio, davvero inaspettato - ha dichiarato - Sono in questo ambito da diversi anni e guardo con un po’ di nostalgia il passato, quando c’era tantissima gente disponibile ad organizzare grossi eventi come la tombolata alla “Festa dell’unità”. Purtroppo, al giorno d’oggi ce n’è sempre meno, gli anziani poco a poco, lasciano e il loro posto non viene preso da nessun altro. I ritmi di vita dei giorni nostri sono molto frenetici, i giovani partono la mattina e tornano la sera per lavorare, è chiaro che poi non hanno le energie da investire nel volontariato. È un vero peccato, perché anche dedicando poco tempo si può fare molto".
Poi ha ricordato due figure di riferimento.
"Io sono entrata nel sociale grazie a Pierluigi Tamagni 40 anni fa, ma soprattutto seguendo l’esempio di Cesarina Messaggio, “Spinese dell’anno” 2017. Nell’ambito sociale c’è sempre qualcosa da fare, e una volta all’interno “segui la corrente”, vieni assorbito da questo splendido mondo. La comunità ha sempre bisogno di aiuto ed è facile offrirlo".
Benemerenze civiche anche a Leoni e Castigliola
Venerdì scorso in Aula sono state assegnate benemerenze civiche anche ad altri due cittadini: Roberto Leoni, per il concreto e duraturo impegno in ambito artistico, e a Francesco Paolo Castigliola, per la sua instancabile collaborazione con la Pubblica Amministrazione.
«Conferiamo la prima benemerenza civica a Leoni, nato a Lodi nel 1948 - ha spiegato l’assessore alla Cultura Marco Gobbo - per il costante e concreto impegno dimostrato in campo artistico, in particolare nella fotografia come strumento per raccontare la storia, l’evoluzione e le modifiche paesaggistiche e urbanistiche di Spino negli ultimi decenni. Titolare di uno storico negozio di fotografia in paese, Leoni è stato uno dei fondatori del “Gruppo Fotografico Spinese” nel 1970 e della compagnia teatrale “La Carabèla” nel 1988, associazioni che tuttora porta avanti con impegno, passione e il supporto di numerosi altri volontari e volontarie. Fin dalla giovane età̀ ha collaborato con la Pro loco, attività̀ che continua a svolgere nei numerosi eventi organizzati. Ha operato per diversi anni anche come barista all’oratorio e prestato servizio di primo soccorso agli spinesi, collaborando con i centri ospedalieri della zona. Negli anni ha scattato migliaia di fotografie con l’obiettivo di catturare la realtà̀ e confrontarla con il passato e il futuro, documentando ogni cambiamento all’interno del territorio spinese». Materiale davvero prezioso.
"Grazie a lui, ad altri volontari e a un lavoro durato oltre tre anni, è stato possibile realizzare un archivio comunale digitale - ha concluso - partendo dal patrimonio documentario spinese custodito in alcuni locali della sede municipale".
Poi è stata la volta di Castigliola.
"Lo premiamo per la sua instancabile collaborazione alle attività̀ e finalità̀ della Pubblica Amministrazione - ha affermato Gobbo - Nato a Palermo nel 1949, attraverso iniziative di carattere sociale ha servito con disinteressata dedizione le istituzioni del nostro Comune. Durante la sua vita ha svolto molteplici professioni, finché dopo il pensionamento ha quotidianamente donato parte del proprio tempo alla collettività̀. Per il Comune ha svolto periodiche attività̀ di manutenzione negli edifici scolastici e comunali e si è sempre reso disponibile per ogni iniziativa, ricorrenza o evento, curando l’allestimento e il montaggio degli impianti acustici. Inoltre, da anni supporta le scuole del paese nell’organizzazione dei saggi di fine anno e nelle attività̀ teatrali come tecnico e “tuttofare”. Negli ultimi 12 anni ha svolto volontariato anche all’oratorio, dedicandosi a piccole manutenzioni, attività̀ di pulizia, mansioni di barista e supporto ai giovani animatori e agli educatori durante il Grest".
Non solo.
"In completo anonimato Castigliola ha aiutato molti concittadini, senza alcun fine di lucro, ma come segno di ringraziamento nei confronti degli abitanti di Spino che lo hanno accolto a braccia aperte anni fa - ha chiosato l’assessore - In un mondo dove il volontariato costituisce la linfa vitale di molte associazioni, enti, istituzioni e società̀, lui rappresenta un esempio di altruismo e solidarietà̀ oggi raro".
Riconoscimenti accolti con grande soddisfazione.
Vuoi restare sempre aggiornato?
"𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼" è ora anche un canale 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽
In un solo posto, troverai tutte le notizie più importanti della giornata dal tuo territorio, 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲, dalla sezione "Aggiornamenti" di WhatsApp.
𝗖𝗹𝗶𝗰𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼!
https://whatsapp.com/channel/