La Virtus pallacanestro ha perso il suo "Pres"
Vincenzo Di Gregorio, ex poliziotto, si è spento la scorsa settimana a causa di un malore improvviso. Dal 2004 era presidente della Virtus Arzago, oggi Calvenzano
La Virtus pallacanestro, da quest'anno trasferitasi da Arzago a Calvenzano, ha perso il suo presidente Vincenzo Di Gregorio. L'ex poliziotto si è spento la scorsa settimana all'età di 72 anni a causa di un malore improvviso. Nella sua carriera aveva lavorato al Commissariato di Treviglio e alla Questura di Bergamo. Grande la sua passione per la pallacanestro, dal 2004 era presidente della Virtus.
La Virtus pallacanestro piange Vincenzo "Il Pres" Di Gregorio
Per i suoi ragazzi della squadra di basket era "Il Pres", ma gli ex colleghi di polizia del Commissariato di Treviglio e della Questura di Bergamo lo conoscevano come "Il Baffo". Grande cordoglio la scorsa settimana per l’improvvisa morte, a 72 anni, di Vincenzo Di Gregorio. Ex poliziotto, Di Gregorio è stato presidente della società di basket Virtus Arzago dal 2004, anno della sua fondazione, e lo era ancora quest’anno in cui la società ha cambiato denominazione in Virtus Calvenzano.
"Papà era un grande appassionato di pallacanestro, mi accompagnava a partite e allenamenti, turni di lavoro permettendo - lo ha ricordato il figlio Matteo, dirigente della società cestistica -. Ha sempre lavorato in Polizia, prima al commissariato di Treviglio di pattuglia sulle volanti, poi alla Questura di Bergamo, prima di tornare a Treviglio nell’ufficio passaporti. Il soprannome “Baffo” gliel’avevano dato i suoi colleghi. Era in pensione dal 2000 e da quando è nata la società di basket Virtus Arzago ne è stato da subito il presidente. Quest’anno, poi, era particolarmente felice per il fatto che, come Virtus, siamo riusciti ad aprire il settore giovanile e, ironia della sorte, papà è morto lunedì sera e le mattina dopo sono arrivate le divise nuove per i piccoli".
Il malore mentre era a cena con la moglie a Casirate
Vincenzo Di Gregorio non aveva particolari problemi di salute, come conferma il figlio Matteo.
"Sino alle 19 si era intrattenuto in garage, insieme ad un vicino parlando dell’auto che faceva troppo fumo. Ha cenato, poi quando si è alzato da tavola ha accusato il malore che gli è stato fatale. I sanitari intervenuti, purtroppo, non hanno potuto far nulla".
Messaggi di cordoglio alla famiglia Di Gregorio, alla moglie Renata, ai figli Alessia e Matteo, alla cognata Katia e alla nipotina Alice sono arrivati da più parti. Il "Pres" è stato ricordato "per la sua instancabile passione e per la sua cordialità" dal Gruppo Arbitri Pallacanestro di Bergamo, profondo cordoglio l’ha espresso anche la Scuola Basket Treviglio: "Che il suo ricordo possa continuare a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuto". Giovedì scorso nella chiesa parrocchiale di Casirate si è tenuto il funerale del 72enne, la sera dopo i "suoi" ragazzi della Virtus Calvenzano hanno vinto una difficile partita in trasferta a Verdello: un "referto rosa" dedicato al Pres.