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La Villa Giavazzi di Verdello finisce di nuovo all'asta

La base d'asta sarà di 717.187,50 euro, un quinto del suo valore iniziale che nel novembre 2021 era stato stimato a 3,4 milioni di euro

La Villa Giavazzi di Verdello finisce di nuovo all'asta
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Quello del prossimo 11 maggio sarà il quinto tentativo d'asta per la rinomata Villa Giavazzi di Verdello. L'ultima, dello scorso 28 febbraio, è andata nuovamente deserta. La base d'asta sarà di 717.187,50 euro, un quinto del suo valore iniziale che nel novembre 2021 era stato stimato a 3,4 milioni di euro.

Villa Giavazzi di nuovo all'asta

Un luogo caro a molte persone, coppie che all'interno della tenuta hanno vissuto il loro "giorno speciale", ma non solo. Meeting, compleanni, cene. Ma nonostante i tentativi, quattro appunto dal 2021, nessun investitore ha messo sul tavolo un'offerta per Villa Giavazzi. Eppure la struttura è ben tenuta e dotata di diversi spazi.

Situata in via don Giavazzi, in centro a Verdello, a pochi passi dalla chiesa e servita dall'ampio parcheggio, la tenuta costruita tra il 1853 e il 1879 (e ristrutturata all'inizio degli anni Duemila), è composta da una parte ricettiva riadattata, dedita alla ristorazione, composta sia da piccole sale che da ampi saloni posti al piano terra e al primo piano. Al secondo piano si trova, invece, l'alloggio del custode e non mancano spazi per lo stoccaggio: magazzino e autorimessa oltre al bar, del tutto indipendente, che si affaccia proprio sul parcheggio.

Da 3,4 milioni a poco più di 700mila euro

La perla della villa è senz'altro il verde: sul fronte principale si apre un giardino esclusivo, mentre sul lato ovest si trova un parco completamente recintato, con alberature di pregio. Secondo la perizia dell'architetto Bruno Pagani la tenuta si trova in buone condizioni generali anche grazie al fatto che finora ha sempre continuato la sua attività di ristorazione e organizzazione cerimonie. Dal valore iniziale stabilito in 3,4 milioni di euro, però, nel giro di meno di due anni è crollato riducendosi fino a 717.187,50 euro (ma l'offerta minima potrà scendere a 537.890 euro).

La conformazione stessa della villa e il suo vincolo con la Sovrintendenza non offre molte strade diverse da quella che ancora oggi la contraddistingue: l'organizzazione di eventi e cerimonie. Oggi la proprietà è della "La Spiga Servizi srl", mentre la gestione è affidata, attraverso l'affitto di una ramo d'azienda, da Laura Casari, amministratrice della Oste srl. Non si escludono accordi tra le parti interessate per un rilancio della villa.

 

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