La Terapia Intensiva del San Marco ancora tra le migliori in Italia
Tra i dati quello della mortalità che da quattro anni risulta inferiore a quella attesa con risultati che posizionano l'ospedale nei primi 11 centri su 218
Per il quarto anno consecutivo il reparto di Terapia intensiva del Policlinico San Marco di Zingonia è tra i 15 migliori d'Italia. Un importante riconoscimento per l'ospedale della Bassa al quale è stato riconosciuto l'alto livello per la qualità dell’assistenza e il tasso di mortalità. A dirlo è l’ultimo rapporto del progetto "Prosafe", coordinato dal Laboratorio di Clinical Data Science dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, di Bergamo.
Il progetto Prosafe
Il progetto "Prosafe"- promosso dal GiViTI, Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva - ogni anno analizza e mette a confronto gli esiti delle terapie intensive nazionali e internazionali che aderiscono con l’obiettivo di migliorarne le performance, in termini di qualità dell’assistenza e mortalità.
“Da anni la Terapia Intensiva del Policlinico San Marco partecipa con convinzione al progetto "Prosafe" che raccoglie e analizza i dati di tutti i nostri pazienti - ha commentato la dottoressa EleonoraBotta, direttore sanitario del Policlinico San Marco - Uno degli indicatori più importanti del report annuale è il confronto fra la mortalità attesa, stimata da modelli statistici in base alla gravità dei singoli pazienti, e quella osservata, cioè la sopravvivenza effettiva. Da quattro anni la mortalità osservata nella nostra Terapia Intensiva è inferiore a quella attesa e anche quest'anno ci collochiamo fra i primi 11 centri su 218. Questo importante riconoscimento è il risultato delle alte competenze mediche e infermieristiche e del quotidiano lavoro di squadra che mette davvero al centro il paziente, sia dal punto di vista clinico sia umano”.
Galli: "Frutto dell'impegno di tutti"
“Questi risultati confermano l’eccellenza raggiunta dal nostro ospedale anche nell’ambito delle cure intensive e si traduce in maggiore sicurezza per tutti i nostri pazienti - ha aggiunto il dottor FrancescoGalli, amministratore delegato del Policlinico San Marco - La riconferma anno dopo anno degli alti livelli raggiunti è il frutto dell’impegno costante e instancabile di tutti i nostri professionisti, medici, infermieri e sanitari, a cui va il nostro più sentito ringraziamento”.
Tra i migliori 15 in Italia
La valutazione, che quest’anno ha coinvolto 211 terapie intensive italiane (circa la metà del totale) e sette straniere per un totale di 75.286 pazienti, si basa su informazioni relative ai dati demografici, caratteristiche cliniche dei pazienti all’ammissione e nelle prime 24 ore, principali complicanze insorte, terapie e procedure eseguite durante la degenza, esito alla dimissione. La standardizzazione dei dati raccolti in fase di analisi favorisce il confronto e l’individuazione dei punti di forza e di debolezza di ciascun reparto. L’analisi che ne deriva consente una riduzione dell’errore attraverso lo scambio di buone pratiche cliniche all’interno del network e porta a una riduzione dei tassi di mortalità osservati e al miglioramento della qualità dell’assistenza nelle Unità di Terapia Intensiva.
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