La strana storia del... loculo conteso
Un cittadino è stato sepolto in uno spazio di un altro acquirente. Ovviamente, quest’ultimo, in vita.
A Pumenengo i loculi si vendono due volte. O almeno così pare, dopo il recente caso di occupazione «abusiva» al cimitero. Dove un cittadino è stato sepolto in uno spazio «conteso» con un altro acquirente. Ovviamente, quest’ultimo, in vita. Il loculo in questione era stato acquistato circa quarant’anni fa da L. Bergamaschi e fino a pochi giorni fa, per fortuna del proprietario, era rimasto vuoto. Nei giorni scorsi però, il legittimo proprietario andando al cimitero si è accorto che quello che sarebbe stato il suo posto per l’eterno riposo era stato occupato da un altro concittadino: G. Martinelli, morto pochi giorni prima.
Un comico errore
Il figlio di Bergamaschi è andato a chiedere spiegazioni al sindaco Mauro Barelli che ha confermato l’errore e ha provveduto tramite un incontro tra le due famiglie di trovare un accordo. «Ciò che è successo è molto semplice e presto spiegabile – ha raccontato il primo cittadino – innanzitutto mi sono scusato con la famiglia Bergamaschi per l’errore. In pratica, il legittimo proprietario del loculo lo ha acquistato 40 anni fa e l’ha poi “riscattato” 30 anni dopo. In quel momento l’allora dipendente comunale si è però dimenticata di aggiornare la carte del cimitero. In pratica, la mappa delle sepolture che disponibili e di quelle che sono che sono già occupate o prenotate». Una semplice svista, insomma. Che ha portato a una doppia assegnazione. «Quando il figlio di Martinelli è venuto a chiedere la disponibilità dei loculi, abbiamo trovato che quello dove è stato sepolto il padre fosse libero e quindi abbiamo provveduto a concederlo – ha continuato Barelli – Fortunatamente Bergamaschi si è accorto subito di quel che è successo: abbiamo capito che era stato commesso un errore».
Sepoltura in prestito
Settimana scorsa c’è stato un incontro tra le parti e si è giunti ad un accordo. «Alla fine, nonostante la vicenda spiacevole, tra le due famiglie non c’è un clima di tensione o qualche malumore – ha concluso il sindaco – L’intenzione della famiglia Martinelli era comunque quella di usufruire del loculo provvisoriamente, in attesa che venga realizzata la tomba di famiglia per il defunto. La famiglia Bergamaschi ha acconsentito all’«occupazione» per un certo lasso di tempo, così da permettere ai Martinelli di costruire la tomba senza troppa fretta. Quando sarà pronta, ci sarà l’estumulazione. Ci tengo tuttavia ancora a scusarmi per l’accaduto, mi rendo conto che non sia stata una situazione piacevole. Purtroppo capita di sbagliare. Il vecchio dipendente comunale ha avuto questa svista e per questo me ne dispiaccio».