La scuola dell'infanzia intitolata a monsignor Eugenio Scarpellini
Sabato una cerimonia commovente per ricordare il vescovo missionario in Bolivia, scomparso nel 2020 a causa del Covid all'età di 66 anni
Verdellino ricorda la figura di monsignor Eugenio Scarpellini, vittima del Covid nel 2020 all’età di 66 anni: da sabato la scuola dell’infanzia porta il suo nome.
Omaggio a monsignor Scarpellini
Una cerimonia partecipata e sentita quella di sabato, nel cortile della scuola dell’infanzia di via Marconi che l’Amministrazione comunale ha voluto intitolare al vescovo verdellinese, una figura amata e stimata in paese per il suo impegno a favore dei deboli e dei poveri.
In tanti, ex alunni e famiglie che oggi frequentano la scuola, hanno riempito il cortile dell’infanzia dove è stata svelata la targa che porta la nuova intitolazione. Alla cerimonia erano presenti i parenti, le autorità civili, religiose e militari, oltre al sindaco Silvano Zanoli, agli assessori e consiglieri. Presente anche il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo, Eugenio Mora con i rappresentanti della Pro loco Verdellino-Zingonia e della Protezione civile.
In missione per i poveri
A ricordare per primi l’amato vescovo sono stati i suoi confratelli sacerdoti - tra loro il parroco di Calusco don Santino Nicoli, compagno di seminario e missionario in Bolivia, insieme al direttore del Centro missionario di Bergamo Massimo Rizzi e ad Anna Mazzucchi che ha lavorato a fianco del vescovo alla Fondazione Cerefe - che con lui hanno condiviso la missione e di una professoressa che con lui ha dato vita ad un centro di riabilitazione in El Alto in Bolivia, dove Scarpellini, appunto, era stato nominato vescovo nel 2010.
Una guida religiosa e civile
Ne hanno ricordato la figura, la passione a servire i bisognosi là in quella terra di povertà, la capacità mediatrice e pacificatrice che ha reso monsignor Eugenio una figura di spicco per la sua alta levatura morale che lo ha portato, nei momenti di maggiore tensione politica in Bolivia, a essere punto di incontro tra le richieste delle avverse parti politiche. A testimoniarlo è stata anche la decisione del parlamento boliviano di dedicare un minuto di rispettoso silenzio appena avuta notizia della sua scomparsa.
Monsignor Scarpellini era divenuto diventato guida religiosa, morale e civile nel paese dove il suo amore per gli altri e la sua incrollabile fede lo avevano portato.
L'ultimo saluto
Commuovente il ricordo di Eleonora Mazzoleni che ha congedato i convenuti con i suoi ricordi e con un filmato di saluto proprio di monsignor Eugenio realizzato in uno dei suoi tanti incontri, ma che è sembrato essere un commuovente postumo saluto a quanti gli hanno voluto bene.
Al termine, il parroco don Stefano Piazzalunga ha benedetto l'edificio prima che venisse svelata la scritta di intitolazione. A latere della cerimonia, a cura della Pro Loco Verdellino Zingonia è stata anche apposta sull'edificio una tavola ceramica raffigurante monsignor Eugenio mentre solleva un neonato appena battezzato, doveroso omaggio ad un concittadino che ha dato onore a tutto il paese.