"La salute è un diritto non un affare": venerdì nuovo presidio davanti al Policlinico San Marco

Ha già provocato le prime reazioni il sit-in di protesta che domenica ha accesso i riflettori sulla condizione della sanità pubblica lombarda. Una manifestazione che si è svolta davanti al Policlinico San Marco di Zingonia dove all'inizio di agosto è stato attivato l'ambulatorio ad accesso diretto, già ribattezzato "pronto soccorso a pagamento". 

"La salute è un diritto non un affare"

Ad organizzare la protesta di domenica è stato il colognese Giuseppe Rinaldi, insieme ad altri cittadini, stanchi di veder regolarmente smantellato il Servizio sanitario nazionale con la conseguente crescita e arricchimento del servizio privato. Un primo appuntamento di protesta che per Rinaldi doveva essere solo il punto di partenza. E qualche conseguenza già si vede.

Venerdì un nuovo presidio

Per venerdì, 1 settembre alle 11, infatti, è stato organizzato un nuovo presidio-conferenza davanti al Policlinico San Marco di Zingonia. Questa volta a organizzarlo è Rifondazione Comunista-Unione Popolare. Al presidio saranno presenti, tra gli altri, Ezio Locatelli della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, già consigliere regionale e deputato impegnato nella difesa della sanità pubblica di contro alla controriforma Formigoni e Francesco Macario, segretario provinciale Prc-Se di Bergamo, già impegnato nell’opera di controinformazione sulle carenze sanitarie in tema di pandemia da Covid.
In occasione del presidio e conferenza stampa, oltre a manifestare la contrarietà a qualsiasi speculazione in tema di salute – “la salute è un diritto non un affare” - saranno presentate le proposte alternative per garantire il diritto alla cura universale e gratuito.