La riva del Serio sepolta da tonnellate di rifiuti
In una mattinata i 25 volontari di "Plastic Free" presenti all’appello hanno raccolto 200 sacchi di spazzatura segnalando poi la situazione al Comune
Una cosa come due tonnellate di rifiuti, per lo più scarti tessili, ma anche tanti ingombranti. E’ quanto raccolto in poco più di due ore di "lavoro" dai volontari dell’associazione "Plastic Free" che sabato si sono dati appuntamento lungo la riva del Serio, in territorio di Romano, per ripulire l’area dai rifiuti.
Tonnellate di rifiuti lungo il Serio
Certo, però, non pensavano di trovarsi davanti a una situazione così fuori controllo. In una mattinata, infatti, i 25 volontari presenti all’appello hanno raccolto 200 sacchi di spazzatura segnalando poi la situazione al Comune.
"Siamo rimasti disarmati davanti alla realtà che abbiamo trovato sotto il ponte del Serio nei pressi dell’area utilizzata anche per i barbecue (che collega Romano a Bariano, ndr) - ha raccontato Riccardo Dell’Amico, volontario caravaggino tra i referenti locali di Plastic Free che da tre anni ormai opera sul territorio - A stupirci oltre alla quantità di rifiuti è stata anche la tipologia di questi: soprattutto scarti tessili, stoffe bagnate e molto pesanti alcune con attaccate delle etichette che abbiamo consegnato alle autorità nella speranza che possano aiutare a individuare i colpevoli".
Ma non solo. I volontari hanno recuperato anche pneumatici, un ammortizzatore per auto, un vaso con tanto di fiori finti e persino un lampadario.
"Servono provvedimenti seri"
"E’ inaccettabile, servono provvedimenti seri e sensati, le multe non bastano più - ha aggiunto Dell’Amico - Noi possiamo metterci la buona volontà e tutto l'entusiasmo ma le Istituzioni devono fare la loro parte: non vogliamo diventare degli spazzini. Non possiamo più tollerare situazioni del genere. Siamo ovviamente molto soddisfatti per aver strappato dall'ambiente una montagna di rifiuti, siamo anche molto arrabbiati perché la cultura del rifiuto abbandonato non è solo pratica comune è anche tollerata dai più".
Leggi di più sul Giornale di Treviglio, Romanoweek in edicola da venerdì 28 aprile.