La pasta... il piatto più amato dagli italiani
Il 25 ottobre è la Giornata mondiale della pasta: rispetta il pianeta, fa bene e non fa ingrassare
Al pomodoro e basilico, aglio olio e peperoncino, carbonara o amatriciana? Non importa come la cucini, la pasta è sempre la pasta. Sulla tavola degli italiani non può certo mancare, ma è anche uno dei piatti più amati in tutto il mondo.
Giornata mondiale della pasta
Il 25 ottobre si celebra la Giornata mondiale della pasta. E' il nostro orgoglio, il piatto che più rappresenta la nostra tradizione culinaria nel mondo a pari merito con la pizza. In occasione di questa festa tutta nostrana abbiamo chiesto ad un campione rappresentativo di 5.000 utenti di StarOfService quale fosse il loro rapporto con la pasta. I risultati dimostrano di essere perfettamente in linea con la media nazionale:
- Il 98% degli utenti mangia pasta almeno 4 volte a settimana
- Per il 47% la pasta è l’alimento preferito in assoluto
Tutti hanno consultato in passato o recentemente la piattaforma per una consulenza nutrizionale: l’idea più diffusa è che la nostra dieta sia la più sana da seguire, ma molti temono di esagerare nell’apporto di carboidrati.
La pasta... in cifre
Nel 2016 in Italia sono stati prodotte 3.324.636 tonnellate di pasta di cui 1.861.687 destinate all’esportazione per un corrispettivo di 4.748 e 2.170 milioni di euro. Le restanti tonnellate di pasta sono destinate al consumo interno (23.50 Kg pro capite). Nel nostro paese esistono 139 pastifici: 58 al Nord, 30 nell’Italia centrale, 40 al Sud e 11 sulle Isole. (dati raccolti da Unipi, Unione industriale pastai italiani). Sono più di 300 i tipi di pasta secca tra cui scegliere. Tra questi i 10 preferiti da noi italiani sono glispaghetti (14.4% della pasta venduta) seguiti da penne rigate, fusilli, tortiglioni, mezze penne rigate, spaghettini, bavette, pennette rigate, farfalle e rigatoni.
Da Nord a Sud tutti vogliono la pasta
Una recente ricerca condotta dall’ Aidepi (Associazione delle industrie del Dolce e della Pasta Italiane) in collaborazione con Doxa il consumo non è omogeneo. Nel 2016 nel Mezzogiorno sono state vendute circa 378mila tonnellate di pasta, il doppio rispetto al Nord Est e un terzo in più rispetto al Nord Ovest. Rispetto al 2012 è salita al 47% la percentuale di soggetti che dichiara di consumare la pasta integrale (14% nel 2012). Esiste una differenza sostanziale anche sulla tipologia scelta: da Roma in giù si preferisce la pasta secca mentre il Nord Ovest si conferma leader della pasta fresca.
Mangiare pasta fa bene: ecco perché
Ecco quattro buoni motivi per non rinunciare alla pasta nella vostra alimentazione.
1.Fa bene alla salute - Ricca di carboidrati complessi, un bel piatto di pasta aiuta a rimanere sazi più a lungo ed evita al nostro organismo pericolosi picchi glicemici.
2.Non fa ingrassare - 100 gr di pasta di grano duro apportano 360 kcal. Se condita in modo leggero (pomodoro, parmigiano e verdure) un piatto di 80 gr apporta al massimo 400 kcal.
3.È un alimento completo - Condita con verdure e pesce diventa un perfetto piatto unico adeguato a qualsiasi regime alimentare.
4.Fa bene al pianeta - L’intera filiera di produzione della pasta genera un’impronta di carbonio CO2 molto bassa (15%). In aggiunta gli imballaggi sono creati per essere facilmente riciclabili, andando a ridurre notevolmente l’impatto ambientale del consumo di pasta.