Kiran si confessa dopo il carcere :”Sono cambiato”
Intervista esclusiva con Kiran Maccali, l'ex concorrente del Grnde Fratello, dopo i 48 giorni di reclusione nel carcere di Bergamo.
Intervista esclusiva con Kiran Maccali, l'ex concorrente del Grande Fratello, dopo i 48 giorni di reclusione nel carcere di Bergamo.
Un pomeriggio di follia
Nel pomeriggio del primo luglio in comando era arrivata una chiamata con richiesta d'intervento nella casa dei Maccali, in via Crema. A chiedere aiuto era la mamma del 30enne, disperata. Alla vista dei militari, Kiran ha dato in escandescenze. Ne è nata una colluttazione. Minacce, insulti, intemperanze anche fisiche. Che per il romanese hanno significato l’arresto. In caserma la situazione non è migliorata. I verbali della denuncia parlano di lesioni ai militari e danneggiamento alla struttura. Accuse gravi. In carcere, spiega ora, ha avuto però il tempo di riflettere e oggi ripercorre gli avvenimenti di quel giorno con occhi nuovi.
La difesa
«Le accuse sono state spropositate - ha detto – Sì, io ho un carattere che spesso mi porta a reazione furibonde, ma mai violente. Non ho picchiato nessuno e i danni alla caserma di cui sono accusato riguardano un cancellino che ho chiuso con un po' di forza».
La rinascita
Durante la detenzione Kiran è stato costretto a confrontarsi con un mondo duro, quello del carcere, fatto di regole proprie e dove il minimo sgarro può causare punizioni severe.
«Là dentro impari a sopravvivere – ha detto – e a rispettare chi hai davanti. Per me all'inizio è stato uno shock. Abituato ad affrontare la vita con spavalderia, ho capito che dovevo adeguarmi, altrimenti sarebbe finita male. Sono stato alle regole, sia quelle istituzionali dei regolamenti carcerari che quelle non scritte, ma ugualmente chiare, tra i carcerati».
L'intervista completa in edicola su Romano week