Carabinieri

Isola Bergamasca: controllati 23 mezzi e 45 persone

Verifiche anche negli esercizi pubblici: un arresto e un uomo trovato in possesso di un'arma abusiva

Isola Bergamasca: controllati 23 mezzi e 45 persone
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Nella serata dell’8 marzo i carabinieri hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei Comuni di Ponte San Pietro, Presezzo e Bonate Sopra, organizzato dai carabinieri della Compagnia di Bergamo e finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, che ha prodotto risultati positivi.

Controlli a tappeto dei carabinieri

L’operazione ha previsto il dispiegamento di cinque pattuglie delle Stazioni dell’intero territorio della Compagnia di Bergamo e di due pattuglie della Sezione Radiomobile, reparto dotato di personale specializzato nel pronto intervento con a disposizioni autovetture veloci. Nel corso del servizio sono stati effettuati quattro posti di controllo, anche a doppio senso di marcia, nel corso dei quali sono stati controllati 23 autoveicoli e 45 persone. Consistenti sono stati anche i controlli presso gli esercizi pubblici, ne sono stati controllati quattro, ma senza riscontrare alcuna anomalia. L’obiettivo di prevenzione dei reati ha prodotto risultati confortanti, in quanto non è stato consumato alcun reato nelle aree interessate dall’attività di controllo.

Un arresto

Per quando riguarda l’attività di contrasto, nella fitta rete di controlli messa in atto dai militari operanti, tra i vari soggetti fermati ed identificati è stato rintracciato un 26enne di origine marocchina gravato da un ordine di carcerazione per cumulo pene per aver commesso reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio. Per tali reati l'uomo era stato deferito all’Autorità Giudiziaria, da diversi reparti della Compagnia carabinieri di Bergamo.

Sequestrata un'arma

Inoltre durante i molteplici controlli veniva sottoposto a perquisizione personale un 51enne bergamasco all’interno di un bar: lo stesso portava con sé una pistola ad aria compressa priva del tappo rosso. A seguito di tale accertamento l’arma veniva posta sotto sequestro e il soggetto veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di armi. Il 26enne di origine marocchina, invece, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Bergamo ove sconterà 11 mesi e 5 giorni di reclusione. Analoghi servizi verranno replicati nei prossimi giorni per intensificare ulteriormente il contrasto della criminalità in questi territori.

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