Insoliti bolidi in «pista» nella gara di aratura

A Soncino i trattori si sfidano in una curiosa competizione

Insoliti bolidi in «pista» nella gara di aratura

Quinta edizione della gara di aratura alla cascina Grandoffio di Sotto, organizzata dall’«Asta» (Associazione soncinese per le tradizioni agricole) per domenica 1 ottobre. A partire dalle 9.30 i veri protagonisti dell’agricoltura cremonese – i trattori e gli esperti coltivatori – si sono sfidati a colpi d’aratro. In ogni momento della giornata diverse centinaia di persone erano presenti come spettatori.

Questione di qualità

In competizione ben 51 iscritti, che sono stati divisi in tre categorie a seconda del numero dei vomeri montati sull’aratro. La sfida era basata non sulla superficie coperta o sul tempo impiegato nell’aratura, bensì sulla qualità del lavoro svolto. Venivano infatti valutati parametri come l’omogeneità del solco, la sua profondità e la sua pulizia. New Holland, Same, John Deere, vecchi Fiat arancioni si sono sfidati fino alle 17.30, quando sono stati proclamati i vincitori (per le tre categorie differenti Federico Gaiardi, Andrea Ginelli e Fabio Salera). Per tutta la giornata ha funzionato un servizio cucina che ha dispensato al pubblico piatti tipici come trippa, grigliate miste, polenta.

Soncino. Un momento delle premiazioni.

Commenti a caldo positivi

«Certamente l’appuntamento è per l’anno prossimo – ha commentato Paolo Gaiardi, presidente di «Asta» – perché gli iscritti, gli sponsor e il pubblico aumentano ogni anno, ormai siamo una tradizione». Lo scopo dell’iniziativa è nobile: i fondi raccolti attraverso la manifestazione sono donati in parte alla Croce Verde di Soncino e in parte all’ospedale «San Gerardo» di Monza. Soddisfatto anche il consigliere delegato all’agricoltura Giovanni Mazzetti: «L’organizzazione di eventi come questo fa solo che piacere, il Comune è felice di patrocinarli e sostenerli. Raccontano e valorizzano la nostra vocazione economica, sono i benvenuti».