Un inseguimento lungo 20 chilometri da parte dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema che ieri sera, domenica 14 dicembre, hanno arrestato un 29enne senza fissa dimora e con precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato intercettato a bordo di un’auto, insieme ad un’altra persona, in territorio di Soncino quando, invece che fermarsi all’alt dei militari, si è dato alla fuga terminata in bergamasca, a Fontanella.
Inseguito per 20 chilometri, arrestato 29enne
Continua senza sosta nel cremasco l’attività preventiva e repressiva dei carabinieri della Compagnia di Crema per contrastare i furti nelle abitazioni e nelle attività commerciali, con il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio. I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato un uomo di 29 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale in quanto, insieme ad un complice che è riuscito a fuggire, è scappato all’alt imposto da una pattuglia della Radiomobile e ha dato vita a un folle inseguimento durato quasi 20 chilometri. E’ stato
anche denunciato per porto abusivo di arma da taglio. Ieri, domenica 14 dicembre, verso le 2o, la pattuglia della Radiomobile di Crema si trovava a Soncino sulla strada provinciale 498 e ha notato un’auto con targa straniera con due persone a bordo, provenienti dalla provincia di Bergamo e dirette verso
Soncino. La pattuglia ha seguito il veicolo, intimando l’alt. Ma il conducente di quell’auto ha improvvisamente accelerato ed è scappato verso Soncino ad altissima velocità, effettuando sorpassi azzardati e pericolosissimi, invadendo spesso la corsia opposta per impedire al mezzo di servizio di affiancarsi e provocando gravi pericoli per gli altri utenti della strada che hanno messo in atto manovre di emergenza per evitare l’impatto.
La fuga terminata a Fontanella
I due fuggitivi sono tornati verso la provincia di Bergamo fino al Comune di Fontanella, percorrendo sempre la sp 498 a forte velocità e seminando il
panico tra gli automobilisti. I militari della Radiomobile hanno continuato l’inseguimento, rendendo visibile il pericolo con l’utilizzo di sirene e lampeggianti dell’auto di servizio. Quindi, i due in fuga hanno deciso all’improvviso di frenare bruscamente in un tratto di strada buio e scendere dal mezzo per continuare la fuga a piedi nei campi circostanti. Sono stati inseguiti e uno di loro, il conducente dell’auto, è stato raggiunto e bloccato dai militari dopo alcune decine di metri di corsa. Una volta bloccato, ha provato a liberarsi con veemenza, ma è stato ammanettato. Sul posto sono arrivate altre pattuglie delle Compagnie di Crema e Treviglio e la perquisizione sull’auto ha consentito di trovare un coltello a serramanico della lunghezza di 15 centimetri, posto sotto sequestro. L’uomo, privo di
documenti di identità, è stato accompagnato presso la caserma di Crema dove è stato identificato attraverso il fotosegnalamento, risultando a suo carico numerosi reati contro il patrimonio e per stupefacenti. L’auto in uso è risultata noleggiata ed è stata restituita alla società proprietaria, mentre il 29enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale per avere posto in essere manovre molto pericolose durante la fuga in auto. I militari della Radiomobile lo hanno denunciato per il porto abusivo del coltello e hanno provveduto a sanzionarlo per guida senza patente perché mai conseguita e per tutte le altre violazioni al codice della strada che ha commesso nel corso della folle fuga. Nella mattina di oggi, lunedì 15 dicembre, il suo arresto è stato convalidato dal Tribunale di Bergamo, che ha condannato il 29enne a un anno e sei mesi di reclusione. Al termine dell’udienza è stato liberato.