Inghiottito della acque del lago d'Endine, recuperato il corpo di Orlando Gonzales Puma

E' stato recuperato intorno alle 12.30 di oggi, 5 luglio, il corpo senza vita di Orlando Gonzales Puma, il 32enne di origine boliviana inghiottito dalle acque del lago d'Endine domenica, dopo aver aiutato la figlia 17enne della compagna che si trovava in difficoltà.

Ritrovato il corpo di Orlando Gonzales Puma

L'attività di ricerca coordinata dall'Unità Comando Locale dei Vigili del Fuoco di Bergamo ha visto alternarsi i TAS di Bergamo, Brescia e Lecco, SAF Fluviali, Sommozzatori di Milano, Torino, Vicenza, Firenze, l’elicottero dei Vigili del fuoco di Malpensa, i Volontari di Lovere con l’imbarcazione dei pompieri e i Sommozzatori Volontari di Treviglio. Le operazioni si sono concluse alle 12:30 circa.

La tragedia sul lago

Come riportava Prima Bergamo il muratore 32enne, domenica, si trovava in Val Cavallina con la compagna Olga Gabriela Tangara Mamami, la figlia di lei Miriam Rocio Ramallo Mamami, e l'amico Pietro Castagna di Albino. Poi la decisione di noleggiare un pedalò a Ranzanico. Verso le 16, però, è scattato l’allarme. Il 32 enne si è gettato in acqua e poi è tornato al pedalò per portare un salvagente a Miriam, che si trovava in difficoltà dopo il tuffo. E' riuscito a darle soccorso, poi però, nel tragitto per tornare all’imbarcazione qualcosa è andato storto ed è finito sott’acqua.

La chiamata ai soccorsi

Le donne si sono messe a urlare, ma nessuno le sentiva. Così hanno chiamato il 112. Sono arrivati i vigili del fuoco volontari di Lovere e il soccorso sanitario della Croce Rossa Italiana di Entratico, insieme agli operatori dell’eliambulanza decollata da Bergamo. Poi, visto che le prime ricerche non hanno avuto esito, sono arrivati anche i vigili del fuoco del comando di Bergamo e quelli del nucleo sommozzatori di Milano. L’uomo, però, non è stato ritrovato. Alla fine sono arrivati anche i sommozzatori da Torino, per dare il cambio ai colleghi, ma niente.