Inghiotte una batteria per gioco, muore una bimba di soli tre anni
Nulla da fare per la piccola che è spirata poco dopo l'arrivo in ospedale a Bergamo.
Era solo un gioco. Troppo pericoloso per la piccola C.M.R., 3 anni, che viveva da qualche settimana, insieme alla sua famiglia di etnia rom, a casa di famigliari a Carobbio degli Angeli. Una tragica fatalità che non le ha lasciato scampo. La piccola trasportata d'urgenza al Papa Giovanni XXIII di Bergamo è spirata poco dopo.
Tragica fatalità
Una bambina vivace e curiosa. Era così C.M.R. che con mamma, papà e i quattro fratelli da poco tempo di trovava a Carobbio dopo aver lasciato il campo nomadi di Calcinato proprio per sfuggire all'emergenza Coronavirus. Si erano rifugiati a casa di parenti ma mai avrebbero pensato di trovarsi davanti a una tragedia così grande.
La piccola stava giocando con una radiosveglia e approfittando di un momento di distrazione dei fratelli ha aperto lo sportello e si è infilata in bocca una batteria stilo. Pochi minuti dopo era agonizzante tra le braccia dei genitori. Inutile la corsa in ospedale dove la piccola è morta poco dopo. La Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, ma la dinamica sembra purtroppo chiara. Una fatalità che le è costata la vita. Disposta l'autopsia sul cadavere della piccola che ha confermato la causa del decesso dovuta all'ingestione della pila altamente tossica.
La salma è stata poi consegnata ai genitori e tumulata nel cimitero di Carobbio.