Infortunio mortale a Malpensa, dipendenti DHL in sciopero anche a Orio

Braccia incrociate per due ore anche nello scalo orobico "Il Caravaggio".

Infortunio mortale a Malpensa, dipendenti DHL in sciopero anche a Orio
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Dopo la notizia drammatica della morte, ieri mattina, di un operaio di 49 anni in un infortunio all’interno del magazzino DHL Express di Malpensa, per tutti i lavoratori dell’azienda di logistica sarà sciopero, oggi nelle ultime due ore di ciascun turno.

Sciopero anche a Orio

L’iniziativa di protesta, proclamata da FILT-CGIL, FIT-CISL e Uiltrasporti, riguarderà anche gli oltre 500 lavoratori DHL dell’aeroporto di Orio al Serio. Per il resto degli addetti del settore delle merci e della logistica (a Bergamo UPS, Italtrans, Koinè, …), lo sciopero, sempre oggi, sarà di un’ora. Al momento le cause e la dinamica dell’infortunio sono ancora da chiarire, ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che il lavoratore fosse alla guida di un carrello elevatore che ribaltandosi lo ha schiacciato, provocandone il decesso.

"Non si può morire così"

“Esprimiamo cordoglio alla famiglia e ai colleghi del lavoratore” ha detto ieri Marco Sala, segretario generale della FILT-CGIL di Bergamo, lui stesso per anni lavoratore di DHL. “Siamo addolorati, davvero non è pensabile morire così. A Bergamo contiamo già 7 persone che hanno perduto la vita al lavoro o mentre vi si recavano, in diversi settori produttivi”. “Non possiamo esimerci dal denunciare che ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio in cui un lavoratore esce al mattino per andare a lavorare e non rientra più a casa” si legge in un comunicato diffuso da FILT-CGIL, FIT-CISL e Uiltrasporti della Lombardia. “Se un lavoratore rimane vittima di un incidente sul lavoro significa che qualcosa nella catena di controllo della sicurezza non ha funzionato come avrebbe dovuto, che si tratti di manutenzione, di formazione o di vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza. (…) La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto dell’agenda politica del Paese. Purtroppo assistiamo da parte del Governo alla quotidiana invenzione di problemi inesistenti, senza invece affrontare le reali emergenze, quali sono le morti bianche sul lavoro”.

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