Infermieri e assistenti sociali a domicilio per combattere la solitudine degli anziani

Un progetto pilota del Comune di Treviglio, con Risorsa Sociale, Ats e Asst Bergamo Ovest per combattere la solitudine degli anziani e offrire loro assistenza sanitaria a domicilio. E' quanto presentato ieri, martedì 4 giugno 2024, nella sala consiliare di Treviglio.

Progetto pilota

“È un progetto unico nel suo genere che va a rispondere ai bisogni delle persone trevigliesi - dichiara il vicesindaco e assessore ai Servizi alla Persona del Comune di Treviglio Pinuccia Prandina - Abbiamo avviato una ricerca con Risorsa Sociale e i contributi di Ats per analizzare lo stato di salute e di socializzazione di persone over 65 che vivono in due quartieri della città, più precisamente sono stati presi in esame via Cellini e via Monsignor Portaluppi. Sono state coinvolte 159 famiglie residenti cui è stato inviato un avviso di visita domiciliare per verificare la loro situazione sociale e sanitaria”.

L'Anagrafe delle fragilità

Questa indagine che rientra nel progetto denominato “Anagrafe delle fragilità” ha evidenziato in modo particolare la solitudine sociale delle persone anziane, mentre non sono state trovate gravi criticità. Dopo questa prima fase, grazie alla collaborazione tra Asst Bergamo Ovest e il Comune, un’infermiera di comunità insieme all’assistente sociale del Comune si recheranno nelle famiglie dove sono emerse delle fragilità e faranno visite periodiche sia a livello sociale che sanitario.

“È stato un grande lavoro da parte di tutti gli attori in campo - ha spiegato l’assessore Prandina - c’è ancora tanto da fare ma siamo orgogliosi dei risultati ottenuti. Questo progetto è da considerarsi un fiore all’occhiello della città perché agisce sulla prevenzione”.

Vicini alla comunità

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Pietro Tronconi direttore socio sanitario di Asst Bergamo Ovest che ha condiviso questo progetto a due mani, infermiera di comunità e assistente sociale, volto a consolidare il ruolo di prossimità e di vicinanza alla comunità locale attraverso visite domiciliari dell'Infermiera di Famiglia e di Comunità dell'Asst e dell'Assistente Sociale - Area marginalità - del comune di Treviglio.

“Si tratta di un progetto sperimentale unico nel suo genere il cui obiettivo è l’intercettazione precoce dei bisogni delle persone over 65 che sono state prese in considerazione dall’indagine conoscitiva. Come Asst Bergamo Ovest cercheremo di consolidare il ruolo di prossimità e di vicinanza alla comunità”.

Erano presenti anche Emilio Galli direttore del Distretto della Pianura occidentale, Maria Carla Cestari direttore DAPSS, la struttura complessa di Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali, Ivana Lamera referente degli infermieri di comunità e di famiglia, Maria Piera Di Vita responsabile dei Servizi sociali del Comune di Treviglio e Sara Aldovini assistente sociale dell’area comunità.

Anziani intervistati

Dagli interventi è emerso che a Treviglio vivono sole 2022 persone e non tutti hanno una rete familiare che li supporta. Nel corso dell’indagine 57 persone, con un’età media di 78 anni, sono state intervistate da educatori e psicologi. L’indagine ha evidenziato che alcuni di loro non conoscono i servizi del Comune come i pasti a domicilio e nemmeno i servizi di assistenza domiciliare. Il quadro emerso invita enti ed istituzioni a portare avanti il progetto “Anagrafe sociale” perché in grado di cambiare radicalmente il paradigma dell’assistenza sociale, ovvero ad entrare nelle case delle persone fragili e portare assistenza e conoscenza a titolo preventivo.

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